domenica 2 luglio 2017

"Lois la strega", Elizabeth Gaskell


Novella gotica scritta nel 1861, ma piacevole da leggere e il "ma" deriva dalla mia scarsa simpatia per i classici. Qui la scrittura sembra attuale ed è molto scorrevole.

L'argomento, la caccia alle streghe, mi attrae e al tempo stesso mi irrita perchè l'ignoranza dell'epoca mi fa giustificare solo in parte tutta quella ottusa superstizione.

Lois è una ragazzina inglese che, rimasta orfana, si ritrova imbarcata verso il Nuovo Mondo dove trova lo zio materno in fin di vita e viene quindi male accolta dalla moglie e dai tre odiosi figli di lui. E sarà proprio la più piccola a condannarla alla sua fine di strega...

La storia della Gaskell è romanzata, ma si rifà fedelmente ai fatti avvenuti a Salem fra il 1691 e il 1692. 
Nel libro, come nella realtà, tutto nasce dagli strani comportamenti di due ragazzine legate a un uomo di chiesa (figlie nel libro, figlia e nipote nella realtà) e, in seguito alle loro accuse, all'impiccagione della prima "strega", una schiava a servizio dell'uomo (un'indiana nel libro, una giamaicana nella realtà).

Da lì tutto il resto, una pagina davvero triste della storia, una delle tante.

Lettura piacevole sì, ma da giovane ho letto testi più interessanti sia sulle streghe di Salem che su quella della vicina Triora.  

Reading Challenge 2017: questo testo risponde al requisito "un libro con cui spiaccicheresti le zanzare" (per il formato).