lunedì 4 settembre 2017

"Angelicamente anarchico", don Andrea Gallo


Questa non è propriamente un'autobiografia, anche se viene definita tale, ma una raccolta di ricordi, riflessioni, punti di vista, su avvenimenti e persone, famose e non, che don Gallo ha incontrato.

Ci sono religione, politica e folklore. E c'è molta della sua e della mia Genova nel libro, da Fabrizio De Andrè a Beppe Grillo, dai fatti del G8 al suo Genoa...

Don Gallo a Genova è un personaggio e parlo al presente, anche se da quattro anni non c'è più, perchè non verrà mai dimenticato.

Un personaggio scomodo per molti, soprattutto per la Chiesa cattolica. 
Una Chiesa che io, atea, sarei più propensa a rispettare se gli Andrea Gallo fossero la regola e non l'eccezione.

Un prete di strada, come amava definirsi. Un prete disertore, partigiano, comunista, pacifista.
Il prete degli ultimi, quelle vittime dell'indifferenza che lui definiva l'ottavo vizio capitale perchè "se è un peccato fingere di non vedere la miseria, è un peccato anche non prendere posizione (...) trincerandosi nei privilegi"...

Caro Dria, ma come hai fatto a relazionarti con i vari Siri, Tettamanzi e Bertone???

Reading Challenge 2017: questo testo risponde al requisito "un'autobiografia"