lunedì 30 maggio 2022

"Il tempo della vendetta", Linda Castillo

Painters Mill (Ohio), novembre 2019. Manca una settimana al sessantesimo compleanno di Mary Yoder. La donna, vedova da tempo, vive con la figlia, il genero e i loro otto bambini. I nipoti sono il bene più prezioso di Mary ed è con le piccole Annie ed Elsie che trascorrerà le ultime ore della sua vita.
Le ha portate alla vecchia fattoria degli Schattenbaum, per lei un concentrato di dolci ricordi: da bambina trascorreva tantissimo tempo con quella solare famiglia e i loro animali, finché nel 1969 la fattoria era stata devastata da un'alluvione e da allora era rimasta disabitata. Mary, come ogni anno, sta raccogliendo noci aiutata dalle nipotine quando vede un'ombra dietro alla finestra della cucina. La curiosità ha la meglio e dentro trova il suo assassino, qualcuno che lei riconosce. Ormai a terra dopo aver ricevuto le prime coltellate, capisce di non poter fare più nulla per impedire all'uomo di portare via Elsie. 

Quindicesima puntata della serie ambientata nel mondo Amish che ha per protagonista il comandante di polizia Kate Burkholder. L'ultimo romanzo lo avevo letto nel novembre 2020, dopo aver divorato quelli precedenti nell'arco di undici mesi. Forse ne avevo fatto una mezza indigestione, ma a distanza di un anno e mezzo è stato davvero piacevole tornare alla scrittura rilassante della Castillo, alle sue ambientazioni rurali e ai personaggi a cui mi ero affezionata. Ognuno dei ventinove capitoli numerati si apre scandendo lo scorrere del tempo: un'ora dalla scomparsa, due ore dalla scomparsa, sette ore dalla scomparsa, ecc, uno stratagemma che genera un ritmo incalzante che mi ha ricordato le puntate di "24". Ovviamente non c'è paragone fra i libri della Castillo e la serie TV (amish vs terroristi, indagini vecchio stile vs tecnologia futuristica, campagna vs metropoli, calessi vs aerei se non addirittura missili, e via dicendo) e
- stringi stringi - spesso l'ora per ora qui non offre veri colpi di scena, ma si riduce a un ripetersi delle considerazioni e dello stato d'animo di Kate (mi ha un po' sfinita con frasi come: "Non riesco a smettere di pensare a un'innocente  bimba Amish la cui sopravvivenza dipende da me"), ma a conti fatti il meccanismo regge bene e crea più suspense rispetto ai titoli precedenti.

Un passaggio mi ha fatto sorridere per la sua ingenuità. Quello in cui il medico legale riferisce a Kate le sue valutazioni dopo l'esame esterno del cadavere di Mary Yoder e le dice:
"Ne saprò di più quando avrò effettuato l'incisione a Y. Ma mi sento già in grado di dire che il decesso è stato causato da una massiccia emorragia. E che si tratta di omicidio."
Ma va?!? Ventidue coltellate... c'era forse il dubbio che se le fosse autoinflitte? ^^
La Castillo è così, un po' alla buona, però mi piace, mi rasserena, e spero che Piemme non abbia deciso di abbandonarla, come invece temo: "Il tempo della vendetta", scritto nel 2019, è stato pubblicato in Italia nel 2020 ed è l'ultimo ad essere stato tradotto in italiano, ma dopo questo l'autrice ne ha scritto altri tre (2020, 2021 e 2022)! Non promette affatto bene...

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