domenica 17 febbraio 2019

"Il gioco del suggeritore", Donato Carrisi


Febbraio, giorni nostri. E' passato poco più di un anno dalle vicende de "L'uomo del labirinto" e Mila non dà più la caccia alle persone scomparse. Ha lasciato la polizia trasferendosi con la figlia Alice in riva al lago, circondata dai boschi.
Ha abbandonato ogni forma di tecnologia, telefono compreso, e quindi il capo della polizia Shutton, "il giudice", deve presentarsi direttamente a casa sua per poterle parlare: una famiglia è scomparsa, dalla quantità di sangue ritrovata sul luogo della sparizione non ci sono speranze che siano ancora in vita, ma i quattro corpi, madre, padre e due gemelline di 8 anni, non sono ancora stati ritrovati, mentre, grazie a una telefonata anonima, c'è già stato un arresto.
L'uomo non parla, ha il corpo completamente ricoperto di numeri tatuati e, fra questi, anche quattro lettere: M - I - L - A
E' per questo che la polizia ha bisogno che lei torni in città, perchè solo lei può convincerlo a parlare...

Mi è difficile dare un giudizio non contraddittorio di questo quarto romanzo del filone che vede come protagonista Mila Vasquez.

Analizzando la storia non posso certo dire che mi sia piaciuta: con la narrativa cyberpunk mi era bastata l'esperienza fatta due anni fa con "I simulacri" e, seppur questo non sia un libro di fantascienza , gli eventi prendono una piega decisamente troppo futuristica per i miei gusti.

Per contro Carrisi è riuscito come sempre a creare un punto di massima tensione alla fine di quasi tutti i capitoli (in alcuni thriller l'acme non arriva neppure alla fine) e questo è il motivo per cui il libro mi ha presa, e parecchio, malgrado non tutto quello che leggevo mi stesse piacendo.

Però, nonostante questa sua grande capacità di riuscire a creare tensione, non sempre ho trovato convincenti gli sviluppi della storia a causa di qualche eccessiva forzatura oppure per soluzioni troppo semplicistiche di alcune situazioni.

Infine non posso che condividere la denuncia che viene fatta attraverso il libro all'uso insano del web: "Internet è un enorme spugna: assorbe tutto ciò che siamo, soprattutto il peggio".

Reading Challenge 2019: collegamento a cascata con la traccia di febbraio. Lo collego a "Non ti addormentare" perchè la nazionalità dei due autori inizia con la lettera "i" (inglese - italiano)