Il libro inizia così, quando la vita da persona sana di Émile termina ad appena 26 anni con quella terribile diagnosi. In preda a sgomenti e paure comprensibili e inimmaginabili, l'unica sua certezza è quella di non voler morire in ospedale, cosa che succederebbe senz'altro se accettasse di sottoporsi alle cure palliative su cui i genitori e la sorella sembrano riporre tante speranze, ma che in realtà non gli garantirebbero nemmeno un giorno di vita in più. Quando pubblica l'annuncio non si aspetta davvero che qualcuno risponda. Invece una giovane bretone, silenziosa e riservata, lo fa e lo raggiunge a Roanne senza esitazioni.Oggetto: Cercasi compagno/a di viaggio per un’ultima avventuraAutore: Emile26Data: 29 giugno 01:02Messaggio:Ragazzo di 26 anni, affetto da Alzheimer precoce, desidera partire per un ultimo viaggio. Cerca un/una compagno/a d’avventura per condividere quest’ultima esperienza.Itinerario da definire insieme: Alpi, Alte Alpi, Pirenei? Viaggio in camper con tratti a piedi (zaino e tenda in spalla). Si richiedono condizioni fisiche adeguate.Partenza: il prima possibile. Durata del viaggio: 2 anni al massimo (in base alle previsioni dei medici). Possibilità di rientro anticipato.Profilo del/della compagno/a di viaggio:Non sono richieste competenze mediche particolari: non seguo cure o terapie e sono in pieno possesso delle mie capacità fisiche.Buona tenuta mentale (rischio di avere vuoti di memoria sempre più rilevanti).Amore per la natura.Non farsi spaventare da uno stile di vita un po’ spartano.Voglia di condividere un’avventura umana.Contattarmi esclusivamente via mail. In un secondo momento potremo sentirci per telefono. Risposta:Oggetto: Re: Cercasi compagno/a di viaggio per un’ultima avventuraAutore: JoData: 5 luglio 08:29Messaggio:Buongiorno Emile26,il suo annuncio mi ha colpito.Mi chiamo Joanne, ho 29 anni.Sono vegetariana, le faccende domestiche e le comodità non sono il mio forte.Sono solo 1 e 57 ma sono in grado di portare uno zaino da 20 chili per diversi chilometri.Sono in buone condizioni fisiche nonostante qualche allergia (punture di vespa, arachidi e molluschi).Non russo.Non parlo molto, amo la meditazione, soprattutto quando sono immersa nella natura.Sono disposta a partire il prima possibile.Attendo sue notizie.Joanne
E da lì partono. Direzione sud-ovest della Francia, verso la zona meridionale dell'Aquitania e le sue montagne, che Émile preferisce a un letto di ospedale per dire addio alla vita.
Un libro notevole: sia per la portata delle pagine (624, che sono tante, troppe: scremandolo di 150, o anche di 200, sarebbe stato altrettanto bello, ma più coinvolgente perché - dilungandosi più del dovuto in certi punti - a tratti smarrisce l'interesse del lettore), sia per gli argomenti. Al plurale, perché anche Joanne ha una storia da raccontare, addirittura più tragica di quella di Émile.
Un libro drammatico, quindi, ma soprattutto commovente. Se durante l'intera lettura avevo faticato a trattenere le lacrime, sul finale ho rotto gli argini.
Un libro notevole anche perché si tratta dell'opera prima di questa giovane autrice francese. Nata in una città non specificata neppure su wikipedia.fr (ma come si fa?!? Che sono nata a Genova vorrei che lo scrivessero anche sulla mia urna cineraria!) nel 1990, aveva quindi solo 29 anni quando è stato pubblicato "Tout le bleu du ciel", vincitore di due premi nazionali francesi (Alain-Fournier e Cezam) l'anno successivo.
Scritto in maniera semplice e pulita, è anche (decisamente) un romanzo on the road, genere che non amo (riesco a essere pigra anche leggendo), che in questo caso mi ha coinvolta perché, per contro, amo moltissimo la Francia, e che mi sarei goduta ancora di più se mi avesse riportata in una delle zone in cui sono stata in vacanza negli anni passati.
Invece, come spesso mi succede, mi sono dovuta accontentare di "viaggiare" con Google immagini, scoprendo piccoli paesini stupendi, a cominciare da Saint-Suliac (vicino a Saint-Malo), luogo di provenienza di Joanne, per proseguire con tutti gli approdi del camper dei due protagonisti: Peyriac-de-Mer, Pouzac, Artigues, Pic du Midi e Sentier des Muletiers, Barèges, il lago di Glère, Luz-Saint-Sauveur, Gèdre, Beaudéan, Mosset, Eus, Cômes, Bages-Sigean, Gruissan, Aste-Béon, Lascun, ecc...
Ma il pregio maggiore del romanzo è l'esortazione al vivere (e godere) del presente, cosa che non faccio mai abbastanza (e probabilmente potrei anche eliminare quell'abbastanza...).
Reading Challenge 2022, traccia di ottobre: un libro dove nel titolo c'è una parola con la stessa iniziale del tuo cognome (C)