sabato 18 ottobre 2025

"Savona in giallo", AA.VV.

 

Non amo i testi AA.VV. ma vedere questo titolo al Libraccio di Savona e non prenderlo sarebbe stato un delitto. Purtroppo le ambientazioni savonesi - che rimandano a vie, monumenti, esercizi commerciali, eccetera - sono l'unico aspetto che ho trovato piacevole di questa lettura che, al momento, è la peggiore dell'anno.

La raccolta, pubblicata nel 2014, racchiude sette racconti di autori liguri (ed è curata da uno di loro, Ferdinando Molteni) e - se anche alcuni nelle brevi biografie riportate sono definiti scrittori professionisti (ci sono anche due giornalisti, un'insegnante e un autore televisivo) - lo stile di ognuno mi è parso molto (molto) amatoriale e dilettantesco.

Un libro con non pochi refusi e dove in un racconto la protagonista femminile, Sara, a volte viene chiamata Clara (immagino che l'errore sia frutto di un cambio di nome e di una sostituzione poco attenta).

"Venerdì Santo", Francesco Basso
Un anziano assiste in piazza Mameli alla processione che precede la Pasqua quando gli sembra di vedere l'uomo che ha ucciso più di cinquant'anni fa durante la guerra.
Si salva solo per il colpo di scena finale.

"Gli uomini preferiscono le bionde", Maurizio Pupi Bracali
Il corpo di un uomo, strozzino e trafficante di cocaina, viene trovato nel bagno del suo pub in via Paleopaca. La porta della toilette era chiusa a chiave dall'interno. Un misterioso caso da camera chiusa che verrà risolto grazie alle geniali intuizioni di un addetto alle pulizie della questura di Savona.
La vicenda gialla più debole.

"Tramontate stelle", Elena Buttiero e Fernando Molteni
E' l'una e dieci di notte quando l'ascensore si ferma al sesto piano di un 
palazzo in via Santa Maria degli Angeli. Evelyn Aubert esce sul pianerottolo e qualcuno la afferra da dietro tagliandole la gola. 
Il più scontato.

"Il nemico nascosto", Daniele G. Genova
Il corpo di Xaviér viene ritrovato in un bosco sulle alture dietro a Zinola con un foro alla tempia e la pistola ancora in mano. Un suicidio che sorprende chiunque lo conoscesse, soprattutto l'amico Edoardo.
Il più lungo e ridondante.

"La finestra", Max Mauceri
Marco legge sul Secolo XIX della condanna a trent'anni inflitta a Federico Martini per l'uxoricidio della moglie Carmen avvenuto due anni prima a Bergeggi. Erano i suoi vicini di casa e solo lui sa come sono andate davvero le cose.
Ha il pregio di essere il più breve.

"Un'estate in darsena", Daniela Piazza
Anna lavora come cameriera stagionale in uno dei tanti locali sulla darsena savonese ed è felice di rivedere Mario, il milanese per cui aveva perso la testa l'anno prima e che stavolta è tornato in Liguria senza la moglie. Un birra, un bacio, la prima notte insieme: finché tutto precipita.
Racconto epistolare, l'unico che è riuscito a catturarmi.

"Quandu a sciussa a tramuntann-a", Felice Rossello
Gilberto conosce Sara durante un aperitivo ad Albissola Marina e due giorni dopo accetta l'invito per una cena fra amici a casa di lei. Durante la serata pensa che quella possa essere la donna giusta per lui, a patto che cambi un po' di cose di sé, a cominciare dalle sue amicizie.
Fastidiosissimo sotto diversi aspetti, non solo per gli errori con il nome della protagonista.

Reading Challenge 2025, traccia annuale Editori: De Ferrari