mercoledì 23 febbraio 2022

"Bestie", Magnus Mills

Nelle vicinanze di Perth (Scozia), anni 90. Immersa nella campagna scozzese c'è una ditta che si occupa di installare recinzioni da pascolo. Donald, il direttore, è un perfezionista e pretende dai suoi operai che i pali siano allineati al millimetro e i fili tesi al massimo.
E' quindi con grande disappunto che deve rimandare la sua squadra numero 3 da Mr McCrindle: i fili sono stati tirati male oppure non sono stati stretti a sufficienza, fatto sta che in una sola notte si sono già allentati.
Ne approfitta per affiancare a Tam e Richie il loro nuovo caposquadra, che non è scozzese, ma inglese, cosa che non farà piacere ai due scorbutici operai, ma Donald non ha alternative e poi il prossimo lavoro dovranno farlo proprio in Inghilterra, altra cosa su cui i due avranno da ridire, ma sono o non sono recintatori itineranti?

Si può scrivere un libro bellissimo raccontando soprattutto di pali da recinzione ben piantati e ben allineati? Magnus Mills - che dal 1979 al 1986 ha lavorato davvero come recintatore - c'è riuscito.
Ho comprato questa perla rara l'anno scorso sul sito del Libraccio senza conoscere l'autore, attratta dalla trama insolita (che svela più di quanto abbia fatto io).

Opera prima scritta nel 1998, "Bestie" è un concentrato di puro humor nero britannico: la voce narrante - il caposquadra di cui non ci verrà mai detto il nome - ci descrive le sue giornate lavorative in compagnia dei due operai scozzesi, due giovani uomini simbiotici, rozzi, ignoranti ed estremamente taciturni. Con loro si troverà a vivere ventiquattro ore su ventiquattro nel mezzo di in una campagna inglese piovosa, desolante e letargica, passando le ore di luce a costruire i recinti e quelle di buio all'interno della fatiscente roulotte messa a disposizione della ditta, trascorrendo le serate nel pub più vicino (anch'esso deprimente), seduti allineati e silenziosi, bevendo una pinta dietro l'altra. La birra è il solo scopo nella vita di Tam e Richie, la birra serale e le "paglie", che sono sempre un'ottima scusa per prendersi una pausa dal lavoro.

Il caposquadra, pur non brillando per doti particolari, al confronto con questi due esseri esasperatamente lenti e indolenti si eleva sotto a ogni aspetto, dal raziocinio all'igiene personale, e riuscirà ad adeguarsi all'andamento delle giornate "imposto" dagli scozzesi senza scendere mentalmente al loro livello.

Forse.

Perchè, ovviamente, il caposquadra, Tam e Richie fanno anche qualcos'altro oltre a piantare pali da recinzione: ogni tanto ammazzano qualcuno.

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