mercoledì 31 agosto 2022

"I beati anni del castigo", Fleur Jaeggy


Appenzell Innerrhoden (Svizzera), primi anni '50. Una quattordicenne si prepara ad affrontare il suo settimo anno come interna in un collegio femminile, il Bausler Institut, che accoglie giovani di ogni nazionalità: ci sono belghe, italiane, svedesi, americane, tedesche, ecc, ma soltanto una ragazza di colore.
Un giorno, mentre stanno pranzando, entra nel refettorio un nuova educanda, Frédérique, che con la sua bellezza e la sua eleganza attira l'attenzione della quattordicenne, che avverte subito in sé il desiderio di conquistarla.

Ecco un librino che è tale solo nel numero delle pagine, 107. Scritto nel 1989, vinse il premio Bagutta nel 1990 e il Premio Boccaccio Europa nel 1994.
Non lo avevo in wish list, l'ho trovato cercando un romanzo che fosse ambientato in una scuola, collegio o università, come richiesto da una delle tracce di agosto della Reading Challenge.
Sinceramente non conoscevo Fleur Jaeggy, di conseguenza non sapevo neppure delle sue collaborazioni con Franco Battiato come paroliera, spesso con lo pseudonimo di Carlotta Wieck, ma del resto non ho mai nemmeno ascoltato le canzoni che ha scritto per lui.

Il livello narrativo di questo breve romanzo è altissimo, basta una pagina per capire di essere a distanze abissali da quello che può essere etichettato come lettura da intrattenimento.
Uno di quei libri che andrebbero letti lentamente.
Indubbiamente un testo al limite delle mie capacità e a cui avrei preferito dedicarmi in una stagione diversa (anche se gran parte della lettura è stata accompagnata da un potente temporale che si è abbattuto su Genova ieri pomeriggio) perché tutto è paurosamente tetro: l'ambientazione, i personaggi, le descrizioni.

"La nostra mente è una serie di loculi"

Già il titolo è rivelatore di quello che la storia racconta. Una storia che viene considerata fortemente autobiografica perché l'autrice ha vissuto l'esperienza dei collegi e qui descrive le lugubri giornate della voce narrante (che resta senza nome) e delle compagne all'insegna dell'obbedienza, delle gerarchie e della disciplina in un modo talmente cupo da farmi gioire per l'essere nata in una famiglia proletaria dove già le spese dei dizionari e dei libri di testo per la scuola pubblica erano un salasso.

"Dal giorno in cui siamo entrate al Bausler Institut non abbiamo fatto che pensare al giorno in cui ne saremmo uscite"

Reading Challenge 2022, traccia di agosto: un libro ambientato totalmente o in parte in una scuola, collegio o università