lunedì 4 luglio 2022

"Anne Frank - Diario", Ari Folman e David Polonsky

 

"Non ci crederà nessuno, ma a 13 anni mi sento completamente sola al mondo"

E' il 12 giugno 1942 ed è così che inizia questo graphic novel. E' il giorno del tredicesimo compleanno di Anne (Annelies Marie) Frank. E' in questa occasione che le viene regalato il diario a cui lei darà il ruolo di amica del cuore, quella che non ha mai avuto, e che chiamerà Kitty.


I Frank hanno lasciato Francoforte e la Germania da quasi dieci anni. Nel 1933 il padre ha scelto di andare ad Amsterdam, facendosi poi raggiungere prima dalla moglie e dalla figlia maggiore, Margot, e quindi da Anne, nel '34. Ma nel luglio del 1942, quando anche nei Paesi Bassi si attiva la persecuzione degli ebrei, per i Frank inizia la reclusione: insieme a un'altra famiglia di tre persone (i Van Dam) e al signor Dussel, si nascondono nell'appartamento segreto sul retro dell'edificio dove ha sede la ditta di Otto Frank, al 263 di Prinsengracht.


E' qui che la mattina del 4 agosto 1944 arrivano le SS: sono stati traditi. Vengono arrestati insieme a due delle persone che li avevano protetti e aiutati durante i due anni di isolamento. I Frank, i Van Dam e Dussel vengono deportati il 3 settembre con l'ultimo convoglio partito dai Paesi Bassi per i campi di concentramento. Arrivano tutti ad Auschwitz tre giorni dopo. Da lì prendono strade diverse, andando però quasi tutti incontro alla morte.

Anne e Margot morirono a Bergen-Belsen in una data non precisata fra la fine di febbraio e l'inizio di marzo 1945: se fossero riuscite a resistere per ancora due mesi scarsi avrebbero visto arrivare gli inglesi a liberare il campo il 12 aprile.

L'unico sopravvissuto degli otto fu il padre di Anne e fu lui a far pubblicare il suo diario nel 1947 portandolo in tutte le nostre case. Io lo lessi in terza media e mi rendo conto di ricordarne pochissimi passaggi. Non ho mai fatto riletture, ma questa prima o poi la farò perché mi dispiace averlo dimenticato, ma anche perché leggerlo con quarant'anni in più sulle spalle sarà senz'altro un'esperienza diversa.

Di questo graphic novel, pubblicato nel 2017 (titolo originale "The Graphic Diary") in occasione del 70° anniversario dall'uscita del libro, ho la versione uscita con "La Repubblica" nel gennaio dell'anno successivo. Ne avevo tenuto una copia pensando che prima o poi nella Reading Challenge sarebbe capitata una traccia che prevedeva la lettura di un fumetto, e infatti questo mese è successo.

Io i fumetti non li amo. Da bambina sono cresciuta con "Topolino", da ragazzina adoravo "Diabolik", da ragazza ho letto i primi cinquanta numeri di "Dylan Dog", poi una trentina anche di "Julia Kendall", ma da allora gli unici fumetti che prendo in mano sono quelli che vendo.
Per cui mi auguro che la traccia graphic novel sia un caso unico. Mi ha fatto piacere leggere questa, ma unicamente per il tema. Non ho le capacità e neppure l'interesse per poter valutare i disegni.

Giudicando per istinto, come faccio con ogni arte figurativa, posso dire di aver apprezzato l'estro di alcune tavole...


...e di essere stata toccata dall'atrocità di altre...





...ma - così come quando in un film o una serie TV mi imbatto in parti in lingua originale con i sottotitoli finisco sempre col leggere quelli senza riuscire a guardare contemporaneamente le immagini - durante la lettura più di una volta mi sono ritrovata a dover tornare indietro di una decina di pagine perché mi rendevo conto di aver solo letto dialoghi e didascalie senza aver quasi guardato i disegni!

All'inizio ho dovuto scontrarmi con la sinteticità del prodotto, ad esempio non mi capacitavo come la Notte dei Cristalli fosse stata ridotta a un'unica vignetta con una sola frase di testo, ma ha ragione Ari Folman che nelle note dell'autore fa notare come ci sarebbero volute 3.500 pagine per poter disegnare ogni pensiero e ogni concetto espressi da Anne.

Non sono riusciti a farmi cambiare idea su fumetti e graphic novel, ma indubbiamente lui e Polonsky sono riusciti a fare un gran lavoro.

Mentre non posso dire altrettanto di GEDI: non ero neppure arrivata a un terzo della lettura quando hanno iniziato a scollarsi le prime pagine dal dorso!!


Reading Challenge 2022, traccia di luglio: un fumetto/graphic novel legato a un personaggio storico o letterario