Questo romanzo mi è stato consigliato da Margherita, la mia più vecchia amica.
Un thriller psicologico che mi non mi ha convinto del tutto, non tanto per la storia, fin troppo ricca di colpi di scena, ma per il modo di scrivere dell'autore, troppo ripetitivo e poco coinvolgente.
Mary Higgins Clark con una storia del genere mi avrebbe fatto fare più di un salto sulla sedia, invece con Dorn la suspance non decolla.
Ciò nonostante sarei curiosa di leggere almeno un degli altri suoi romanzi.
Mi sembra che di recente abbiano fatto il film tratto dal libro: fra cantilene sull'uomo nero, adulti che parlano con voce infantile, agguati, inseguimenti, ecc, spero abbiano trovato un regista alla Dario Argento!