martedì 27 dicembre 2016

"Il tredicesimo dono", Joanne Huist Smith


Il libro della Kinsella era l'undicesimo letto nel corso dell'anno. Era il 6 dicembre, quindi ho cercato fra quelli più brevi nella mia libreria quale leggere dopo, in modo da riuscire a terminarlo entro l'anno e arrivare così a quota 12.
Che non è un gran traguardo, lo so...

Fra tre possibili candidati, la scelta è caduta immediatamente su "Il tredicesimo dono" perchè la storia si svolge proprio a dicembre, dal 13 per altrettanti giorni/capitoli.

Autobiografia dell'autrice e dei suoi tre figli relativa al 1999, pochi mesi dopo la morte del marito e padre. Naturalmente la donna e il figlio maggiore non avevano la voglia e la forza di affrontare le festività. Finchè dalla sera del 13 dicembre la famiglia ha cominciato a ricevere piccoli doni misteriosi da parte di altrettanto misteriosi "veri amici".

E fra il terzo e il quarto dono qualcosa scatta nell'autrice, principalmente si rende conto che con il suo atteggiamento distaccato stà uccidendo il bisogno di Natale dei due figli più piccoli, soprattutto della bimba di 10 anni. Da lì il risveglio, con la solita corsa ai regali, gli addobbi per la casa, il pranzo con tutta la famiglia e la voglia di scoprire l'identita di questi "veri amici".

Non mi è piaciuto per niente. La storia non mi ha coinvolto e sapevo che sarebbe stato difficile il contrario vista la mia allergia al Natale. Ma trattando di un lutto recente mi aspettavo delle emozioni che, invece, non ho provato e questo per com'è scritto: piatto, monotono, noioso.
Un capitolo uguale all'altro, tanto che mi sono imposta di leggerne uno al giorno e solo così sono riuscita ad arrivare alla fine.

In questi casi non so mai se la colpa sia di chi scrive o di chi traduce, comunque da un libro, che mi piaccia o meno, mi aspetto che almeno sia ben scritto e con "bene" intendo un livello superiore a quello che ognuno di noi potrebbe raggiungere non scrivendo libri di professione.

Questa è un'opera prima, ma Joanne Huist-Smith è una giornalista, quindi con le parole ci vive e mi sarei aspettata qualcosa di più toccante e coinvolgente, visto anche il tema. Invece mi viene da paragonare il suo modo di scrivere a una lista, non dico della spesa, ma del tipo: il primo giorno è successo questo, ho fatto quello, mio figlio ha detto quest'altro, ecc...

Di bello c'è solo la copertina, questa mi è piaciuta davvero moltissimo!



sabato 24 dicembre 2016

Reading challenge 2017



Barbara e i video su YouTube a tema libri che ho cominciato a seguire negli ultimi tempi, mi hanno fatto venire voglia di partecipare a una Reading Challenge per il prossimo anno, con la quale spero di dedicare più tempo alla lettura e anche di uscire dalla mia limitatissima comfort zone, come dice Sara Cantoni.

In rete penso si trovino molte Reading Challenge, ma non mi sono affannata più di tanto a cercarne una per me perchè ho avuto subito un'idea che trovo bellissima: quella di chiedere a Barbara, a Chiara e a mia sorella Marina di indicarmi ciascuna 10 proposte.

Ecco cosa ne è venuto fuori, avrò da sbizzarrirmi, penso (e spero) che sarà divertente cercare e decidere cosa leggere. E, siccome di solito se riesco a leggere una dozzina di libri all'anno è tanto,  dovrò cercare dei libri che soddisfino più di una richiesta, come è "d'obbligo" fare nelle Reading Challenge!

Barbara:

- un'autobiografia
- un libro che diventerà un film nel 2017
- un libro che abbia vinto un premio letterario nazionale
- un libro pubblicato 100 anni prima della tua nascita 
- un libro tratto da una storia vera
- un libro in cui il narratore è un animale
- un libro appartenente a una serie
- un libro presente da tempo nella tua libreria
- un best sellers di un genere che normalmente non leggeresti
- un libro ambientato in una città che hai visitato

Chiara:

- un libro scritto da una persona morta da almeno 100 anni
- un libro la cui somma delle cifre dell'ultima pagina sia 10
- un libro per bambini
- un libro consigliato da Massimo (cioè un nostro comune amico)
- un libro che sia il primo a sinistra su uno scaffale qualunque di Mondadori
- un libro con meno di 50 pagine
- un libro con cui spiaccicheresti le zanzare
- un libro fotografico
- un libro comico
- un libro che abbia un teschio disegnato sulla copertina

Marina:

- un libro ambientato in Liguria
- un libro dal quale è stato tratto un film
- un libro che abbia almeno 100 anni più di te
- un libro di fantascienza
- un libro consigliato da un membro della tua famiglia
- un libro con la copertina rossa
- un libro che hai sempre voluto leggere, ma che non hai mai letto   
- un libro che parla di libri
- un libro sull'arte
- un libro horror 

Fra un anno vedremo cosa sarò riuscita a combinare... 


martedì 6 dicembre 2016

"I love shopping a Las Vegas", Sophie Kinsella


Leggermente meno stupido del precedente, almeno qua si parla di amicizia e non di vip, ma la Kinsella non ci risparmia uno demenziale teatrino sul finale.
Però l'ho trovato ancora più deludente perchè manca il senso della saga, cioè l'ossessione per lo shopping della protagonista, che è alla base delle gag deliranti e, per questo, divertenti (per me a volte anche esasperanti).

La mia speranza che la Kinsella interrompa la saga di I love shopping si è rafforzata. Ma immagino che andrà avanti, farà crescere la bambina e sono sicura che farà scodellare un altro pargolo alla coppia...