mercoledì 14 maggio 2025

"Pallida Mors", Danila Comastri Montanari

 

Roma, metà del I secolo d.C.

"Poteva esserci un collegamento tra il cadavere di una donna inchiodato in una tomba negletta e la morte improvvisa della matriarca della famiglia che di quella tomba era stata un tempo legittima proprietaria?"

E' quello che si chiede il senatore Publio Aurelio Stazio: per cercare di sfuggire al pressing quotidiano dei suoi numerosi clientes si era rifugiato in un'antica tomba trovando dietro a un muro di mattoni il cadavere decomposto di una donna che chiaramente non vi era stato messo per una degna sepoltura, ma nascosto da chi ne aveva inchiodato mani e piedi alla tavola su cui giaceva. Risalito con fatica al nome dei proprietari del loculo, si precipita alla loro domus trovandosi di fronte a un altro cadavere disteso, quello dell'ultima discendente della gens Velthinia, l'anziana Fastia, appena deceduta.

"Le coincidenze esistevano, si ripeté Aurelio, ma spesso portavano anche fuori strada"

Antiche credenze

Come quella delle Empuse, creature infernali che - secondo tradizioni greche già abbondantemente superate ai tempi di Publio Aurelio - potevano essere uccise soltanto se inchiodate a un sepolcro: è attorno a questa superstizione che Danila Comastri Montanari nel 2013 ha costruito la storia della diciottesima (e terz'ultima) puntata.


Il libro precedente, "Tabula rasa", letto nell'ottobre 2023 è quello che mi è piaciuto meno della serie. Con questo si è ampiamente riscattata, con una narrazione che alterna 
momenti intensi ad altri divertenti, anche con l'immancabile vena istruttiva che spazia fra medicina, culti religiosi e, ovviamente, storia.

La vicenda gialla - partendo dal cold case su cui il senatore si intestardisce, portandolo nel bel mezzo della foresta umbra - si intreccia a intricate vicende familiari del suo presente: quando sono arrivata al punto in cui viene svelato l'assassino stavo facendo colazione e dalla bocca mi è uscito un "Uhhh" sonoro simile a quello che si sente allo stadio quando il pallone sbuccia il palo. Ho riso di me stessa, ma è sempre bello quando la soluzione di un giallo riesce a sorprendermi.

Reading Challenge 2025, traccia stagionale crucipuzzle, primavera: pugnale