mercoledì 7 maggio 2025

"Mariani e il caso irrisolto", Maria Masella

 

Genova, 27 settembre di un anno non precisato. E' stata una lunga estate per il commissario Antonio Mariani, trascorsa interamente al monoblocco dell'ospedale San Martino, una degenza estenuante conseguenza del grave ferimento subito a giugno. Con moglie, figlie e madre oltreoceano, Mariani è debole, solo e soprattutto annoiato. Finché l'amico Torrazzi va a trovarlo parlandogli dell'ultima autopsia di cui si è dovuto occupare: il corpo di Elisabetta Tommasi, 24 anni, è stato ritrovato vicino al Carlini con diverse ferite da taglio al ventre, nessuna letale, ma che nell'insieme hanno causato la morte per dissanguamento. La donna era al settimo mese di gravidanza, fatto che rende ancora più macabro l'omicidio e che rimanda immediatamente Mariani a due casi analoghi che l'anno precedente non era riuscito a risolvere. E ora l'assassino è tornato a colpire.

Paziente impaziente

I gialli di Maria Masella sono quello che mi ci vuole in un periodo in cui nella lettura cerco soprattutto distrazione: mi coinvolgono e mi occupano la mente, senza avere la pretesa di essere impegnativi, ma intrecciando storie comunque ben costruite (nonostante anche questa volta ingranaggi rilevanti vengano risolti da improbabili coincidenze).

Considerata anche la quantità dei titoli che compongono la serie voglio cercare di accelerare il ritmo ed è il motivo per cui meno di un mese dopo aver finito "Ultima chiamata per Mariani" ho letto questo, il decimo (e a breve inizierò l'undicesimo).

Scritto nel 2010, ha una vicenda gialla che abbraccia tre settimane, con un epilogo che porta a dicembre. A renderlo particolare è ovviamente la condizione del protagonista, bloccato in ospedale, soggetto all'autorità del personale medico e ben lontano dall'aver ripreso totalmente le forze. Nonostante ciò si ritrova al centro delle indagini, prima da infiltrato, poi chiamato direttamente in causa dal vicequestore, quindi messo di nuovo da parte.

Un commissario Mariani che pensa di dimettersi una volta uscito dall'ospedale, cosa che l'esistenza di altri diciassette volumi fa ben capire che non farà, e scovare un serial killer gli darà la giusta carica per riprendersi.

Di sicuro questi gialli meriterebbero copertine migliori.

Reading Challenge 2025, traccia cascata di lettere di maggio: cuore