Genova, 11 luglio di un anno non precisato. Il commissario Mariani dovrebbe raggiungere moglie e figlia in vacanza in Corsica quando il ritrovamento di un cadavere privo di documenti lo blocca in città. L'autopsia rivela che l'uomo è stato sedato e poi ucciso con un'iniezione di aria in vena che ha provocato l'embolia fatale. Ma successivamente l'assassino ha anche infierito sul corpo con numerose coltellate.
Passano soltanto due giorni e il carico di lavoro raddoppia: il cadavere di Giovanna Vianson, 32 anni, viene trovato dal marito nella loro casa sulle alture di Manin. La donna è stata prima ferita al viso con un sfregio dall'occhio alla bocca, poi al ventre, quindi al collo e questa è stata la ferita mortale perché ha reciso la carotide. Ci sono poi stati altri otto colpi inferti quando era già morta. Infine l'assassino le ha piantato il coltello nel Monte di Venere. Giovanna era incinta di due mesi.
Lo è il luglio del commissario - con un'identità da scoprire, due assassini da trovare e una decisione personale da prendere - ma vale anche per la lettura.
Poi c'è chi mi prende per maniacale quando dico che mi piace leggere i libri seguendo l'ordine cronologico, cosa imprescindibile in una serie, ma valida in generale, anche nei libri seriali e questi del commissario Mariani ne sono un bell'esempio: titolo dopo titolo le storie migliorano, le trame si infittiscono, gli ingranaggi si complicano. Se all'inizio l'ambientazione genovese giocava un ruolo fondamentale per il piacere che traevo da queste letture, adesso sono proprio le vicende gialle costruite da Maria Masella a conquistarmi.
Questa inizia poche settimane dopo gli avvenimenti del libro precedente ("Celtique. Mariani, il passato ritorna") e dall'11 luglio si conclude a fine mese, portando Mariani anche in Spagna, a Malaga.
Il possibile colpevole l'ho intuito con parecchio anticipo, ma è stato comunque coinvolgente vedere come il protagonista ricostruiva i fatti.
In più la sorpresa di trovare un tema caro a Carofiglio, la denuncia verso un sistema che spesso porta chi di dovere a cercare non le prove assolute, ma quelle che confermano i sospetti. Sono due cose molto diverse.
Passano soltanto due giorni e il carico di lavoro raddoppia: il cadavere di Giovanna Vianson, 32 anni, viene trovato dal marito nella loro casa sulle alture di Manin. La donna è stata prima ferita al viso con un sfregio dall'occhio alla bocca, poi al ventre, quindi al collo e questa è stata la ferita mortale perché ha reciso la carotide. Ci sono poi stati altri otto colpi inferti quando era già morta. Infine l'assassino le ha piantato il coltello nel Monte di Venere. Giovanna era incinta di due mesi.
Incandescente
Lo è il luglio del commissario - con un'identità da scoprire, due assassini da trovare e una decisione personale da prendere - ma vale anche per la lettura.
Poi c'è chi mi prende per maniacale quando dico che mi piace leggere i libri seguendo l'ordine cronologico, cosa imprescindibile in una serie, ma valida in generale, anche nei libri seriali e questi del commissario Mariani ne sono un bell'esempio: titolo dopo titolo le storie migliorano, le trame si infittiscono, gli ingranaggi si complicano. Se all'inizio l'ambientazione genovese giocava un ruolo fondamentale per il piacere che traevo da queste letture, adesso sono proprio le vicende gialle costruite da Maria Masella a conquistarmi.
Questa inizia poche settimane dopo gli avvenimenti del libro precedente ("Celtique. Mariani, il passato ritorna") e dall'11 luglio si conclude a fine mese, portando Mariani anche in Spagna, a Malaga.
Il possibile colpevole l'ho intuito con parecchio anticipo, ma è stato comunque coinvolgente vedere come il protagonista ricostruiva i fatti.
In più la sorpresa di trovare un tema caro a Carofiglio, la denuncia verso un sistema che spesso porta chi di dovere a cercare non le prove assolute, ma quelle che confermano i sospetti. Sono due cose molto diverse.
"Se un possibile colpevole è comodo, l’uso è ormai scavare in profondità per trovare le prove sufficienti per incriminarlo"
Reading Challenge 2025, traccia cascata di lettere di giugno: città, ditta

