
Londra, febbraio di un anno non precisato. Sasha Worth ha 33 anni e da due ricopre il ruolo di responsabile delle offerte speciali di Zoose, app di viaggi super trendy, al pari del suo lavoro, super fico e super moderno. In teoria. Nella pratica un incubo. Già oberata da mail e riunioni, bombardata da notifiche di ogni tipo, Sasha crolla quando scopre che dallo staff già sotto organico si è appena licenziata un'altra persona. Che non verrà rimpiazzata: Asher, il capo del marketing, nonché fratello dell'ideatore di Zoose, pretenderà che chi è rimasto si spartisca anche il lavoro di chi è andato via.
Sasha sa di non potercela fare e scappa letteralmente dall'ufficio. Dopo aver cercato invano di farsi prendere nel convento di fronte all'azienda (una vita fatta di preghiere, inni e lavoretti per i bisognosi le sembra un vero paradiso, anche se lei non ci ha mai creduto), viene messa su un treno dalla madre e dalla sorella. Destinazione: Devon. Il delizioso villaggio balneare dove la famiglia trascorreva l'annuale vacanza estiva, prima che il padre si ammalasse e morisse. Poco importa se febbraio non è agosto. Il mare d'inverno ha un fascino anche maggiore e avrà la spiaggia tutta per sé per riflettere e godersi la pace di cui ha tanto bisogno.
Peccato che un certo Finn Birchall abbia avuto la sua stessa idea.
E' questo il titolo originale dell'ultimo romanzo lieve pubblicato dall'autrice (nel 2023) prima di annunciare di avere un tumore al cervello. La consapevolezza di ciò ha caricato la lettura di una tristezza che mal si adatta alle sue storie e alle sue protagoniste.
E Sasha è una protagonista simile a tutte le altre con una storia che sfrutta i soliti schemi e l'incapacità dei personaggi di chiarirsi quando sarebbe semplicissimo farlo, cosa che porta a situazioni improbabili, imbarazzanti, divertenti che trascinano verso l'inevitabile lieto fine.
Un chick lit in piena regola che si regge su quell'esaurimento causato dal lavoro che non deve essere per niente piacevole né gestibile e la Kinsella ha reso comprensibile quel genere di pressione anche a chi, come me, non l'ha mai sperimentata.
Non contenta ha aggiunto l'Alzheimer come tematica di contorno, con Terry, un tempo istruttore di surf amatissimo da tutti i ragazzini che imparavano a prendere le onde grazie ai suoi insegnamenti e che nel presente è solo un fragile vecchio senza memoria.
Ma nessuno ha dimenticato le sue perle di saggezza.
Sasha sa di non potercela fare e scappa letteralmente dall'ufficio. Dopo aver cercato invano di farsi prendere nel convento di fronte all'azienda (una vita fatta di preghiere, inni e lavoretti per i bisognosi le sembra un vero paradiso, anche se lei non ci ha mai creduto), viene messa su un treno dalla madre e dalla sorella. Destinazione: Devon. Il delizioso villaggio balneare dove la famiglia trascorreva l'annuale vacanza estiva, prima che il padre si ammalasse e morisse. Poco importa se febbraio non è agosto. Il mare d'inverno ha un fascino anche maggiore e avrà la spiaggia tutta per sé per riflettere e godersi la pace di cui ha tanto bisogno.
Peccato che un certo Finn Birchall abbia avuto la sua stessa idea.
Burnout
E' questo il titolo originale dell'ultimo romanzo lieve pubblicato dall'autrice (nel 2023) prima di annunciare di avere un tumore al cervello. La consapevolezza di ciò ha caricato la lettura di una tristezza che mal si adatta alle sue storie e alle sue protagoniste.
E Sasha è una protagonista simile a tutte le altre con una storia che sfrutta i soliti schemi e l'incapacità dei personaggi di chiarirsi quando sarebbe semplicissimo farlo, cosa che porta a situazioni improbabili, imbarazzanti, divertenti che trascinano verso l'inevitabile lieto fine.
Un chick lit in piena regola che si regge su quell'esaurimento causato dal lavoro che non deve essere per niente piacevole né gestibile e la Kinsella ha reso comprensibile quel genere di pressione anche a chi, come me, non l'ha mai sperimentata.
Non contenta ha aggiunto l'Alzheimer come tematica di contorno, con Terry, un tempo istruttore di surf amatissimo da tutti i ragazzini che imparavano a prendere le onde grazie ai suoi insegnamenti e che nel presente è solo un fragile vecchio senza memoria.
Ma nessuno ha dimenticato le sue perle di saggezza.
"Nessuno ricorda le cadute. Tutti ricordano i trionfi"