sabato 9 agosto 2025

"Ti ricordi di Sarah Leroy?", Marie Vareille

 

Bouville-sur-Mer (Normandia), primavera 2021. Fanny Courtin - figlia, moglie, madre, matrigna e giornalista - ambisce a diventare direttrice editoriale della versione web di “Mesdames”, l'importante rivista per cui lavora. Ruolo che le è stato promesso a patto che scriva una serie di articoli su Sarah Leroy, la quindicenne scomparsa vent'anni prima proprio dal suo villaggio natale, uno di quei casi capaci di sconvolgere un'intera nazione senza essere mai dimenticati.
E di sicuro Fanny non ha dimenticato nulla: Sarah era stata la migliore amica di sua sorella Angélique dall'infanzia fino a due anni prima della scomparsa. Nonostante il divario sociale fra le rispettive famiglie le due erano inseparabili, legate da quella complicità infantile, prima, e adolescenziale, poi, capace di escludere tutto il resto del mondo. Finché all'improvviso erano diventate nemiche, con tanto di rissa all'uscita da scuola.
Poi era arrivato il 3 settembre del 2001, quando Sarah era svanita nel nulla. Anche senza il ritrovamento del corpo c'erano stati un processo e una condanna.
Ma un'altra cosa che Fanny non ha dimenticato è lo strano comportamento di Angélique quella mattina di settembre.

Un gira pagina

Scritto nel 2022 e pubblicato in Italia a gennaio di quest'anno, titolo originale "Désenchantées", è un romanzo di cui ho sentito parlare tanto e sempre con entusiasmo, anche da parte di chi non ama particolarmente leggere gialli. Io sì ed è probabilmente per questo che gli ho trovato alcuni difetti (non troppi) che ora avrei piacere di elencare se solo potessi fregarmene degli spoiler.

Mi limito a dire che stile, trama e ingranaggi sono molto più vicini a uno Young Adult che a un giallo vero e proprio o forse mi faccio condizionare dalle copertine viste su Amazon France della decina di titoli precedentemente pubblicati da Marie Vareille (autrice nata nel 1985 in una deliziosa cittadina della Borgogna, Montbard) che sembrano appartenere a quel genere, come lo è "Se punti alla luna", l'unico suo lavoro a essere stato tradotto in italiano oltre a questo.

Anche l'età della maggior parte dei personaggi è da YA: se nel passato ci sono Sarah, Angélique e diversi altri ragazzini, nel presente c'è Lilou, la figliastra di Fanny, caparbia e risoluta, con tante fragilità interiori. Sarà lei a imbastire una nuova indagine amatoriale sul caso Sarah Leroy azionando una serie di meccanismi spesso inverosimili, ma magnetici: giovedì pomeriggio ero circa a metà e mi sono ritrovata a rimandare tutto quello che avevo in programma di fare (ovviamente non c'era nulla di urgente) finché non sono arrivata alla fine perché non riuscivo a interrompere la lettura. Sarebbe ingiusto pretendere di più da un'opera di puro intrattenimento, che comunque tratta tematiche importanti parlando di ingiustizie e iniquità, di amicizia e di solidarietà.

Un consiglio: non fate quello che ho fatto io, lasciate perdere la curiosità di vedere il numero dei capitoli perché sono anche titolati!

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