Nutrivo grandi, grandissime aspettative verso questo libro e, probabilmente proprio per questo, sono rimasta un po' delusa.
Un libro bellissimo che parla di un gatto è "Io e Dewey", mi sono affezionata a lui come a uno dei miei gatti!
Libri esilaranti sui gatti sono quelli di Doreen Tovey, meravigliosi e consigliatissimi!
Invece questo l'ho trovato carino, a tratti divertente, ma nulla di più.
A scrivere è (una) Micina, che con questo "saggio" vuole insegnare ai suoi simili come prendere possesso di una casa e dei suoi abitanti.
A scrivere è (una) Micina, che con questo "saggio" vuole insegnare ai suoi simili come prendere possesso di una casa e dei suoi abitanti.
Scritto nel 1964, secondo me accusa moltissimo il peso dell'età descrivendo i gatti in modo fortemente stereotipato.
Luoghi comuni che, con i miei 12 gatti all'attivo (di cui purtroppo soltanto 7 ancora in vita), non ho mai condiviso.
L'unica cosa che riconosco universalmente ai mici è la pulizia (ma anche qui, chi più chi meno), per il resto non è vero - tanto per dire - che i gatti sono indipendenti, traditori, attaccati alla casa o falsi.
Come non è vero che non riconoscono il loro nome, che non arrivano quando vengono chiamati, che fanno le fusa solo se hanno fame.
Tutte cazzate a cui possono credere solo le persone che non hanno mai avuto la fortuna di convivere con un gatto!
Come non è vero che non riconoscono il loro nome, che non arrivano quando vengono chiamati, che fanno le fusa solo se hanno fame.
Tutte cazzate a cui possono credere solo le persone che non hanno mai avuto la fortuna di convivere con un gatto!
Ognuno di loro, come noi e come ogni altro essere vivente, ha il proprio carattere, la propria indole, la propria intelligenza.
E sicuramente non li considero una mia proprietà: sono miei, certo, ma perchè fanno parte della famiglia!
Il libro racconta di gatti opportunisti e questo non mi piace: sono furbetti, sì, ma soprattutto sono degli adorabili gnoccoloni che ci amano più di quanto meritiamo!
E sicuramente non li considero una mia proprietà: sono miei, certo, ma perchè fanno parte della famiglia!
Il libro racconta di gatti opportunisti e questo non mi piace: sono furbetti, sì, ma soprattutto sono degli adorabili gnoccoloni che ci amano più di quanto meritiamo!
Reading Challenge 2017: questo testo risponde al requisito "un libro in cui il narratore è un animale".