La Reading Challenge di Ilenia, oltre ai 50 + 50 indizi facili e difficili, prevede anche un indizio extra al mese. Quello di gennaio è "il giorno della memoria" e mi ha dato modo di leggere questa autobiografia che avevo adocchiato lo scorso anno alla Mondadori di Novi Ligure.
Trudi nasce nel 1927 a Francoforte da un'agiata famiglia ebrea che nel 33, con l'avvento del nazismo, scappa a Memel, l'attuale lituana Klaipéda, città natale dei genitori. Da lì, nel 41, la famiglia viene deportata nel ghetto di Kovno, da cui ben pochi elementi si salveranno per venire rinchiusi nel 44 nel campo di concentramento di Stutthof.
Ghetto, campo di lavoro, campo di concentramento: questa ragazzina ha vissuto tutta la trafila dell'Olocausto e questa è la sua storia, scritta in modo semplice, ma diretto, ed è raggelante.
Leggerla mi ha provocato degli incubi, come sempre mi succede quando mi ritrovo immersa in quell'orrore con cui anche la mia famiglia ha dovuto fare i conti.
Trudi scrive: "Questi ricordi sono così intensi e oppressivi che a volte mi chiedo, a che serve parlarne? Chi non li ha vissuti può riuscire a capire?"
Capire credo di no, anche cose infinitamente più piccole se vissute da altri possiamo solo sforzarci di immaginarle.
Ma non bisognerebbe mai smettere di parlarne visto quello che succede nel mondo.
Proprio oggi, proprio nella nostra Italia, abbiamo il leghista Fontana che parla di razza bianca: rendiamocene conto!
Proprio oggi, proprio nella nostra Italia, abbiamo il leghista Fontana che parla di razza bianca: rendiamocene conto!
Reading Challenge 2018: questo testo risponde al requisito "la giornata della memoria" (indizio speciale di gennaio).