sabato 14 aprile 2018

"Anemone al buio", Maria Silvia Avanzato


Altro libro a cui sono approdata grazie alla Reading Challenge: l'indizio speciale per il mese di aprile voleva un fiore riportato nel titolo. Non avendone neppure uno in wish list (che è bella lunga...) ho fatto una ricerca inserendo nomi di fiori su IBS e ho scelto la trama che mi ha colpito di più.

Sinceramente non avevo mai sentito parlare di questa scrittrice bolognese, classe 1985, che dal 2010 ha già all'attivo otto libri, di cui questo è l'ultimo ad essere stato pubblicato, due anni fa.

Ha un modo di scrivere senza dubbio valido, che ho trovato abbastanza particolare, lo definirei "pacato", anche quando descrive episodi violenti. Questa flemma, che non è nelle mie corde, mi porta a considerare il romanzo un noir, pur non essendo assolutamente una conoscitrice del genere, ma è così che immagino i noir.

La storia si svolge fra Bologna e Rimini. Gloria lavora con la sua voce: radio, pubblicità, letture, ecc... Ha 29 anni quando si risveglia in ospedale in pessime condizioni dopo un brutto incidente d'auto. Ossa fratturate, ma soprattutto un cecità temporanea e una memoria a macchia di leopardo che la porta ad avere dei flash del suo passato a cui non sempre riesce a dare un senso. Accanto a lei c'è soltanto Licia, l'amica d'infanzia, che le fornisce un'assistenza materiale durante la lunga convalescenza, ma che non è di grande aiuto nel tentativo di ricostruzione del passato: le dice che non ha mai avuto una sorella maggiore, ma perchè Gloria la ricorda così bene? Che non è possibile che Nicola sia andato a trovarla mentre lei era al lavoro perchè hanno rotto da un anno e lui ora vive in Austria, ma allora perchè Gloria ritrova nel posacenere i mozziconi delle due sigarette che lui ha fumato? E chi è questa zia invadente che lei assolutamente non ricorda?

Un libro privo della suspance tipica dei miei amati thriller, ma che ho comunque apprezzato. Qui lo stato ansiogeno è alto, ma ruota attorno all'infermità della protagonista: la Avanzato riesce con molta bravura a far vivere il panico di Gloria mentre va a sbattere da tutte le parti o quando ha la sensazione di non essere da sola in casa propria.

Un romanzo narrato su diversi piani temporali con tantissimi particolari che alla fine trovano tutti il loro incastro, a cominciare da quel breve prologo a cui non si pensa più dopo l'entrata in scena di Gloria.

Reading Challenge 2018: questo testo risponde al requisito "un libro con un fiore nel titolo" (indizio speciale di aprile).