Painters
Mill (Ohio), ottobre 2016. Daniel Gingerich è un giovane Amish di 18
anni e quella sera è particolarmente su di giri perchè "lei"
ha finalmente deciso di cedere e gli ha dato appuntamento nella
selleria: non può sapere che da quel fienile ne uscirà
carbonizzato.
Ma Danny era davvero il bravo
ragazzo che tutti
descrivono? Non ci sono un po’ troppi nomi di ragazze riconducibili
al suo, compreso quello di Emma Miller, morta suicida appena sei mesi
prima? E cosa sono le “cose
che non succedono alle brave ragazze”
a cui accenna la madre di Emma parlando con il comandante della
polizia Kate Burkholder?
Dopo
averli divorati quasi tutti in pochi mesi, era da giugno che non
tornavo nell’Ohio della Castillo: ho deciso di centellinarli perché
sono quasi in pari, dopo questo ne ha al momento scritto soltanto
altri due, di cui l’ultimo non è neppure ancora stato tradotto in
italiano.
Mi piacerebbe trovare un’altra lunga serie di questo
genere, piacevole e rilassante, coinvolgente, ma non impegnativa: si
accettano consigli.
Questa quattordicesima puntata è un altro godibilissimo giallo con indagini vecchio stile e con una discreta dose di suspense e colpi di scena.
Certo
questi Amish potrebbero rivaleggiare con il peggior clan mafioso
quanto a ostruzionismo e omertà… E nasce l’inevitabile
scetticismo che si crea (vedi Diabolik) quando un autore sceglie di
far accadere tanti crimini in un piccolo centro o in una piccola
comunità, ma sono gli Amish a rendere particolari, forse unici, i
romanzi della Castillo.
Questa volta, probabilmente perché
ho letto questa storia autunnale proprio in autunno, mi è sembrata
particolarmente brava nel far percepire le sensazioni stagionali,
soprattutto quelle olfattive. E siccome a Pegli sono circondata da
palme e da aranci selvatici, non era impresa da poco riuscire a farmi
immergere nei colori dell’autunno rurale americano...
Reading Challenge 2020: questo testo risponde alla traccia cascata di novembre, lo collego a "La Mennulara" perchè entrambi scritti da donne