giovedì 5 ottobre 2017

"Calico Joe", John Grisham


Analoga situazione del libro della Bertola: Grisham è un altro scrittore di cui ho letto tutto procedendo in ordine cronologico fino a questo "Calico Joe", di cui non mi attirava la trama. O meglio, mi frenava il fatto che la storia ruotasse attorno al baseball, che per me è uno sport noiosissimo.

Temevo di trovarmi di fronte a cronache dettagliate, termini tecnici e alla valanga di statistiche tipica degli sport americani (e del baseball in particolare), che avevo già sperimentato ne "L'allentatore" e ne "Il professionista", dove però lo sport di cui si parla è il football americano, che conosco e che mi piace.
E, infatti, anche in "Calico Joe" fra statistiche, tecnicismi, cronache, ecc, c'è da perdersi! 
 
Nonostante ciò, il libro mi è piaciuto e tanto! Sicuramente ha contribuito il mio essere tifosissima della Samp: il calcio non è il baseball, ma ho ben presente come sono i giocatori cattivi e di "bimbi d'oro" ne ho visti parecchi, alcuni dei quali anche scoppiare come una bolla di sapone...

Il romanzo si sviluppa su due livelli temporali. 

Agosto 1973: partita fra i Mets di New York e i Cubs di Chicago, due giocatori si fronteggiano.
Warren, mediocre lanciatore 35enne ormai a fine carriera, e Joe, battitore 21anne che, appena approdato al baseball di alto livello, ha subito cominciato a frantumare record considerati imbattibili.

Succederà qualcosa...

Paul, la voce narrante, nel 1973 ha 11 anni. Warren è suo padre, un padre assente, violento, che tradisce la moglie, picchia e mal sopporta Paul e sua sorella. 
Joe è il suo idolo.

Trent'anni dopo Paul viene a sapere dall'ultima (la quinta) moglie di suo padre che Warren ha il cancro e gli resta poco da vivere. 
Decide così di fare qualcosa, o meglio, di provare a far fare qualcosa a suo padre.

Un libro drammatico, Grisham scrive così bene da farmi digerire anche tutte quelle statistiche, ma - soprattutto dopo aver letto le tante recensioni negative in rete - penso che possa essere apprezzato solo da chi è tifoso di "qualcosa". Non per forza di baseball, ma "Calico Joe" è principalmente una storia di sport e se non si è fra quegli imbecilli che si esaltano o si disperano dietro a una sfera (pallone o pallina che sia) non credo che la si possa capire davvero. 
In fondo al libro c'è l'appendice intitolata "Un gioco semplicissimo": spiega il gioco del baseball e consiglio di leggerla subito, davvero non capisco la scelta di non metterla all'inizio.

Reading Challenge 2017: questo testo non risponde a nessun requisito.