domenica 30 dicembre 2018

"Le silence de la mer"


Francia, anni dell'occupazione nazista. Un uomo anziano e la nipote si vedono costretti a mettere a disposizione del nemico le stanze libere della casa. Verrà loro assegnato Werner von Ebrennac, un ufficiale atipico, un musicista, da sempre innamorato della Francia che intratterrà i suoi due ospitanti - definendoli ospiti, senza rendersi neppure conto di questa assurdità - con lunghi monologhi serali frutto delle sue utopie. Nonno e nipote, invece, non gli rivolgeranno mai una parola trovando nel silenzio la loro unica forma di resistenza.

Racconto lungo, o romanzo breve, pubblicato clandestinamente nel 1942 durante l'occupazione tedesca da Vercors, alias il disegnatore satirico Jean Bruller. Non vi è traccia dei monologhi del tedesco, il dialogo - sempre a senso unico - è ridotto a poche frasi sufficienti a descrivere questo ufficiale-sognatore convinto che la Germania sia lì per aiutare la Francia a risorgere, fino a quando altri tedeschi rideranno di lui e si renderà quindi conto che il loro compito è quello di distruggerla, di annientare la sua potenza e, soprattutto, l'anima dei francesi.

Ma il vero protagonista è il silenzio che gli riserveranno l'uomo e la ragazza, impassibili solo all'apparenza, una presa di posizione che nasconde tutta la paura e la rabbia che provano i due, come il mare che - anche quando è calmo - sotto alla superficie vive l'incessante movimento delle sue correnti e dei suoi abitanti.

Una bella lettura e la più impegnativa dell'anno per me: nel 2005, dopo aver finito i tre libri che mi ero portata in vacanza (Kindle santo subito!), avevo acquistato questo alla Fnac di Grenoble, ne avevo letto qualche pagina per poi abbandonarlo una volta rientrata preferendogli testi in italiano o tradotti. 

Quando nella Reading Challenge di Ilenia ho visto l'indizio "un libro letto in lingua originale" ho immediatamente pensato a lui, ma con il mio francese arrugginito non è stato per niente facile e molto spesso ho dovuto ricorrere all'aiuto del web per capire termini al di fuori della mia portata. E' stato faticoso, ma molto soddisfacente, un bel modo per chiudere la RC e l'anno di letture.

Reading Challenge 2018: questo testo risponde al requisito "un libro letto in lingua originale" (numero 35 indizi difficili)