venerdì 24 maggio 2024

"Gang Bang", Chuck Palahniuk

 

"Per convincere una donna a recitare in un film a luci rosse devi offrirle un milione di dollari. Per convincere un uomo basta chiederglielo."

E, infatti, a Cassie Wright bastano pochi giorni dalla pubblicazione dell'annuncio per radunare i seicento uomini che le servono, seicento uomini che devono soddisfare tre soli requisiti: essere maggiorenni, presentare un certificato medico e avere un'erezione.
Perché quello che dovranno fare è avere un rapporto, possibilmente veloce, con Cassie davanti a una telecamera. Lei è una pornostar ("Ha un livello tecnico infinitamente superiore a quello delle sue colleghe") e vuole trasformare la sua performance finale in un record mondiale imbattibile: una gang bang colossale!

Romanzo particolare, ma meno di quanto mi aspettassi: anche meno spinto e meno divertente di come lo avevo immaginato. E' il nono dei diciotto scritti finora da Palahniuk, autore statunitense classe 1962 che deve la sua fama internazionale principalmente al film tratto dalla sua prima opera, "Fight Club".
Leggendo la descrizione del suo stile riportata su Wikipedia mi ero un tantino preoccupata (scrittura priva di avverbi, improvvise interruzioni, ripetizioni a effetto, vocabolario limitato, eccetera, eccetera): non ho letto altro di lui, ma "Gang Bang" ha una scrittura assolutamente normale, scorrevole, priva di stravaganze. Meglio così.

L'intera scena si svolge nel capannone dove sono stati radunati i seicento che hanno risposto all'annuncio e che adesso aspettano che Sheila, la coordinatrice, li chiami a gruppi di tre per accompagnarli sul set. A ognuno è stato assegnato un numero che la stessa Sheila ha scritto sul bicipite con un pennarello indelebile. Il libro ha quattro voci narranti che si alternano nei trentacinque capitoli: Sheila, il numero 72, il numero 137 e il numero 600.

"Seicento maschi.
Una regina del porno.
Un record mondiale destinato a durare per sempre, Un film imprescindibile per ogni collezionista di materiale erotico che sappia il fatto suo.
Non uno di noi era partito con l'idea di fare uno snuff movie."

Ho iniziato il libro aspettandomi di ridere tanto, cosa che ho fatto grazie ai titoli dei film interpretati da Cassie che sono veri capolavori del riadattamento: Il culo oltre la siepe, Ai pompini della realtà, La donna che venne due volte, Chitty Chitty Gang Bang (che ovviamente è un musical) e tantissimi altri.

E' ricco di aneddoti su svariati film normali e famosissimi ("Cantando sotto le stelle", "Il mago di Oz", "Tre moschettieri", eccetera) e all'inizio non mancano descrizioni esilaranti...

"Cassie Wright ha passato sei mesi a seguire come un’ombra un endocrinologo, imparando il suo lavoro, studiandone i comportamenti e il linguaggio corporeo, prima di interpretare la dottoressa dell’innovativo film a luci rosse Ammucchiata posteriore al pronto soccorso.
Ha trascorso sei mesi a fare ricerche, scrivendo ai superstiti e studiando le carte del tribunale, prima di mettere piede sul set di Ammucchiata posteriore sul Titanic. Nell’unica battuta di dialogo che pronuncia, quando Cassie Wright dice: Stanotte questa nave non sarà l’unica a prenderlo in quel posto…"

...ma il romanzo rivela in fretta un alto tasso di drammaticità. Ognuna delle voci narranti ha la sua storia e nessuna è invidiabile, come non lo è quella di Cassie, che loro ci raccontano.

E questo non è un difetto, anzi, "Gang Bang" è un libro profondo e non uso questo termine per fare una battuta di dubbio gusto ^^

Però non è quello che mi aspettavo e forse ci sono rimasta un po' male.

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