martedì 24 luglio 2018

"Dentro l'acqua", Paula Hawkins



Sono fra quelli a cui il controverso "La ragazza del treno" era piaciuto tanto (anche il film), ma questo secondo romanzo della Hawkins ancora di più!

La 35enne Julia è costretta a tornare a Beckford, paesino nel Worcestershire, per la morte di sua sorella. Danielle aveva 39 anni e una figlia di 15, Lena, di cui ora Julia dovrà occuparsi. Nipote e zia non si sono mai incontrate perchè le due sorelle non si parlavano dal giorno del funerale della madre, avvenuto 16 anni prima.
Nonostante ciò Julia è sicura che Nel non si sarebbe mai buttata nel fiume, cosa di cui invece Lena è convinta. Ci sono cose che la ragazzina sembra non voler raccontare a nessuno, fatti legati anche a Katie, la sua amica del cuore, che pochi mesi prima aveva scelto lo stesso promontorio per buttarsi, quel punto che in paese chiamano lo Stagno delle Annegate, perchè è lì che ci si libera delle donne che portano guai...

Lo stile è diversissimo da quello di Dicker, ma il meccanismo narrativo è lo stesso ed è indubbiamente coinvolgente.
Una storia con diversi piani temporali, si parte addirittura dal 1679, si sfiora il 1920, per poi risalire ad epoche recenti, fino al presente, cioè il 2015.
I capitoli (tutti brevi, se non brevissimi) che alternano le voci narranti dei (tanti) personaggi, alcune in prima persona, altre in terza, con Julia che spesso si rivolge direttamente alla sorella morta.
E un caso di trent'anni prima che forse non è andato come tutti pensano...

Il libro parte "lento": nelle prime 50-60 pagine si viene sommersi da un'infinità di nomi ed episodi senza riuscire a capire di chi si parla nè a collocarli nel giusto ordine. Ma sono tessere e andando avanti pian piano il puzzle si compone: si formano i nuclei familiari e si capisce quando è successa quella cosa o quell'altra. Contemporaneamente aumenta la tensione e ci si comincia a fare un'idea di come possano essere andate le cose.
Personalmente avevo intuito la dinamica dei fatti, ma solo con l'ultima pagina ho capito di aver sbagliato il soggetto, ottima cosa per un thriller.

Reading Challenge 2018: questo testo risponde al requisito "un libro con un paesaggio naturale in copertina" (numero 44 indizi difficili)