lunedì 29 aprile 2019

"L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome", Alice Basso


Torino, 2014. Silvana Sarca, Vani, ha 34 anni e ne dimostra dieci di meno. Una fortissima somiglianza con Lisbeth Salander, fisicamente, ma soprattutto caratterialmente. Un caratteraccio, o meglio, un carattere di merda, cosa di cui va molto fiera (come tutte le persone in possesso di questa dote ^^). E una grandissima capacità, quella di riuscire a inquadrare le persone basandosi anche solo su pochissimi elementi. Una capicità che la porta a svolgere perfettamente il suo lavoro di ghostwriter. E sarà il suo lavoro a farle incontrare due uomini: Riccardo Randi, autore di successo (anche con le donne) alle prese con il blocco dello scrittore, e il rude commissario Berganza, lesto a capire che l'estro di Vani può dare una grossa spinta alle indagini di cui si occupa.

Invece a me la spinta verso questa autrice la hanno data le mie compagne di casata, parlandomene così bene che fin da febbraio (quindi a Reading Challenge appena iniziata) avevo già deciso di provare a leggere almeno questo primo libro che, dalla trama, mi sembrava lontano dal mio genere.

L'inizio - proprio la prima frase del libro - non è stato tra i più felici: "in molti amano l'odore della carta"... Cara Alice, vallo a dire a una giornalaia che comincia a leggerti mentre è al lavoro in un giorno di pioggia!

E andando avanti per un buon 25-30% sono rimasta molto distaccata, principalmente perché non capivo il genere di quello che stavo leggendo, che non era il giallo che mi aspettavo, ma che sembrava tanto un romanzetto rosa con una protagonista antipatica.

Poi, piano piano, qualcosa è cambiato e non solo per il rapimento di una donna che mi ha fornito quell'aspetto della trama che fino a quel punto mi era mancato. Ho cominciato a capire che quel martellante e fastidioso "non me ne frega niente" di Vani urlava lo stato d'animo opposto, facendomi intravedere in lei uno di quei protagonisti a cui ci si può davvero affezionare.

Motivo per cui leggerò senz'altro anche le altre sue avventure e la prossima già stasera.

Reading Challenge 2019: collegamento a cascata con la traccia di aprile. Lo collego ad "Allegro, ma non troppo" perché entrambi gli autori sono lombardi