Centro storico di Genova, giorni nostri. Nell'ex portineria dello storico Palazzo della Polena da un anno ha sede la Boutique Tutta Curve di Rosanna, Clara e Patti, tre amiche "morbide", molto diverse fra loro, ma con in comune la passione per abiti e accessori eccentrici, convinte avversatrici del motto "il nero sfina".
Tutto procede per il meglio, le tre imprenditrici riescono a gestire al meglio l'attività e i rispettivi impegni familiari, trovando sempre il tempo per un tè, qualche pasticcino e le immancabili quattro chiacchiere.
Una serenità che svanisce miseramente con il ritrovamento del cadavere dell'inquilino del secondo piano, ucciso con un fendente alla gola all'interno del proprio appartamento.
Una serenità che svanisce miseramente con il ritrovamento del cadavere dell'inquilino del secondo piano, ucciso con un fendente alla gola all'interno del proprio appartamento.
Al caso viene assegnato l'ispettore capo Belinazzi, che sembra sospettare di tutti, compresa la povera Rosanna, senza però fare un'indagine abbastanza accurata. Ma, per fortuna dei vari condomini, ci pensa Clara...
Qua a Genova tutti conoscono la casa editrice dei Fratelli Frilli, la stragrande maggioranza dei gialli e dei noir da loro pubblicati sono ambientati in città e per questo motivo ho in wish list molti dei loro titoli. Purtroppo questo della Barigozzi non è stato per me un esordio di lettura particolarmente felice: il titolo, la copertina, la trama e, soprattutto, il cognome scelto per il commissario non lasciavano dubbi sulla sua piega umoristica, ma resta comunque un giallo e da questo punto di vista la ricostruzione dei fatti e l'epilogo faticano a stare in piedi, immensamente poco credibili, per essere magnanima...
Inoltre, nonostante l'omicidio avvenga all'inizio, il giallo prende corpo tardi (il fido Kindle segnalava un imbarazzante 70%), togliendo finalmente spazio alle leggere descrizioni della vita e delle personalità delle tre socie e dei vari condomini (e nessuno dei personaggi emerge per simpatia).
Ed è Clara la vera detective del romanzo, alla faccia dello stipendiato ispettore capo: questa dinamica mi ha ricordato tantissimo i libri di Margherita Oggero che hanno come protagonista Camilla Baudino ("Provaci ancora prof" nella versione televisiva), ma con sviluppi non altrettanto verosimili.
Alla fine è forse il palazzo (inventato) il vero protagonista del libro. E l'ambientazione nel centro storico fa venire voglia di andare alla ricerca dei posti citati.
La boutique Tutta curve non esiste, ma Vico dell'Amor Perfetto sì:
Inoltre, nonostante l'omicidio avvenga all'inizio, il giallo prende corpo tardi (il fido Kindle segnalava un imbarazzante 70%), togliendo finalmente spazio alle leggere descrizioni della vita e delle personalità delle tre socie e dei vari condomini (e nessuno dei personaggi emerge per simpatia).
Ed è Clara la vera detective del romanzo, alla faccia dello stipendiato ispettore capo: questa dinamica mi ha ricordato tantissimo i libri di Margherita Oggero che hanno come protagonista Camilla Baudino ("Provaci ancora prof" nella versione televisiva), ma con sviluppi non altrettanto verosimili.
Alla fine è forse il palazzo (inventato) il vero protagonista del libro. E l'ambientazione nel centro storico fa venire voglia di andare alla ricerca dei posti citati.
La boutique Tutta curve non esiste, ma Vico dell'Amor Perfetto sì:
Un tipico caruggio genovese...
...neppure fra i più belli...
...e non è difficile intuire a cosa debba il suo nome.
A un certo punto si apre nell'omonima piazzetta...
...a due passi dalla centralissima via Orefici.
Se venite a Genova solo per visitare l'acquario fate un errore grande quasi quanto l'enormità che è il nostro centro storico, credetemi!
Reading Challenge 2017: questo testo risponde al requisito "un libro ambientato in Italia" (numero 33 indizi difficili)