lunedì 27 maggio 2019

"La ghostwriter di Babbo Natale", Alice Basso


Torino, 24 dicembre 2006. Da gennaio Vani Sarca lavora per la casa editrice L'Erica e, grazie all'indipendenza economica raggiunta, da giugno ha finalmente potuto affittare un appartamentino dove può crogiolarsi in tutta la sua amata solitudine. E lei vorrebbe trascorrere da sola anche la vigilia di Natale, invece - oltre a ricevere la molesta visita dell'intera famiglia - si troverà anche a dover lavorare per Babbo Natale...

Secondo racconto che, come "Nascita di una ghostwriter", è un prequel dei romanzi della Basso. Anche in questo caso una storia leggera, ma più simpatica, che si sviluppa nell'arco di poche ore. Questa volta il personaggio che ritroviamo è Morgana, l'adolescente vicina di casa del primo romanzo (l'unico che per ora ho letto): soltanto 7 anni, ma con qualità tali da spingere Vani a rivedersi in lei.

Come l'altro, non imperdibile, ma godibile.
    
Reading Challenge 2019: collegamento a cascata con la traccia di maggio. Lo collego a "Nel guscio" per il cognome della traduttrice (Susanna Basso)