Tarifa (Andalusia), 14 agosto 1993. I Ravenscroft, Catherine, Robert e il piccolo Nicholas di cinque anni, stanno trascorrendo una tranquilla vacanza al mare quando lui è costretto ad anticipare il rientro a causa del lavoro. Insiste perchè moglie e figlio non si perdano gli ultimi tre giorni di relax e divertimento, senza poter prevedere che lei tornerà a Londra con un terribile segreto.
La loro vita va avanti (perfetta, all'apparenza), finchè vent'anni dopo Catherine riceve un libro, "Un perfetto sconosciuto", e non le ci vuole molto a capire che la Charlotte protagonista del romanzo è lei e che quindi al mondo esiste almeno una persona al corrente di ciò che avvenne tanti anni prima in Spagna...
Un thriller psicologico con una partenza lenta, ma che poi si rivela una piacevole sorpresa. Il colpo di scena è di quelli che portano a ripensare a tutta la vicenda stravolgendo, in negativo e in positivo, l'idea che ci si era fatta dei vari personaggi. Non è però un finale a sorpresa in senso stretto, arriva un po' troppo presto e questo fa apparire prolissi gli ultimi capitoli, sensazione parzialmente mitigata da un ultimo "colpettino".
L'autrice è stata molto brava nell'alternare, non solo passato e presente, ma anche l'uso della prima e della terza persona, descrivendo poi benissimo ogni personaggio. Tutti scatenano sentimenti forti e opposti, prima per il come sembra, poi per il come è.
E la verità che emerge fa anche cambiare genere al romanzo, da thriller a drammatico, soprattutto se la lettrice è donna.
Reading Challenge 2019: collegamento con la traccia musicale di maggio per la parola "vita" nel titolo e il mare in copertina