Painters
Mill (Ohio), 8 marzo 1979. E’
notte quando tre uomini si introducono nella fattoria Amish degli
Hochstetler con l’intenzione di rubare i contanti della famiglia,
ma qualcosa va storto: Willis viene ucciso, muoiono anche quattro dei
suoi figli e la moglie Wanetta scompare. Billy, il figlio
quattordicenne della coppia, unico sopravvissuto a quella violenta
notte, dirà che è stata portata via dalla banda, facendo sparire le
sue tracce per sempre.
Kate
Burkholder all’epoca aveva solo un anno, ma come tutti nella zona ha sentito parlare
dei fatti di quella tragica notte. Sarà quindi grande la sua sorpresa
quando - indagando sul presunto suicidio di un uomo, che subito si
rivelerà per l’omicidio che è - troverà un indizio che porta
inciso un cognome: Hochstetler…
Settima puntata della serie. Inizio
dicendo che non mi torna la collocazione temporale: qui siamo
sicuramente nel 2014 perché viene fornita la data precisa del cold
case (l'8 marzo 1979) e più volte viene detto che risale a 35 anni
prima, ma poi i riferimenti alle vicende dei precedenti libri non
coincidono con questa data. Anche nel libro precedente c'erano un
paio di imprecisioni, non so se errori dell'autrice o di chi ha
tradotto, comunque sia è una cosa che mi urta tantissimo, non è
difficile fare un calendario preciso per chi legge, tanto meno per
chi scrive o traduce, e per chi è odiosamente preciso come me questa
approssimazione è insopportabile!
Detto
questo, il romanzo è carino, mi è piaciuto anche più degli altri
perché – come detto e ridetto – ho un debole per i casi
irrisolti.
La
“solita” semplice Castillo, che ha messo insieme un’altra
storia ben costruita e più credibile delle altre, almeno sulla base
di sterili probabilità, con gli Amish a rivestire il ruolo di
vittime e non di pericolosi assassini e/o giustizialisti.
Viceversa
mi ha lasciato perplessa il non trovare la “resa dei conti”
riguardo alla vicenda del passato di Kate, cosa che nel romanzo
precedente era legittimo dare per certa.
Viene,
invece ripresa marginalmente, ma incisivamente, quella di John e
questa volta spero si sia arrivati a un epilogo definitivo,
determinante per dare via libera al futuro (e per non ammorbare il
lettore con cose dette, ridette, stradette…).
Reading
Challenge 2020: questo testo risponde alla traccia a cascata di aprile,
lo collego a "Il suo ultimo respiro" perchè scritti dalla stessa autrice