lunedì 27 aprile 2020

"Tracce dal passato", Linda Castillo


Painters Mill (Ohio), 8 marzo 1979. E’ notte quando tre uomini si introducono nella fattoria Amish degli Hochstetler con l’intenzione di rubare i contanti della famiglia, ma qualcosa va storto: Willis viene ucciso, muoiono anche quattro dei suoi figli e la moglie Wanetta scompare. Billy, il figlio quattordicenne della coppia, unico sopravvissuto a quella violenta notte, dirà che è stata portata via dalla banda, facendo sparire le sue tracce per sempre.
Kate Burkholder all’epoca aveva solo un anno, ma come tutti nella zona ha sentito parlare dei fatti di quella tragica notte. Sarà quindi grande la sua sorpresa quando - indagando sul presunto suicidio di un uomo, che subito si rivelerà per l’omicidio che è - troverà un indizio che porta inciso un cognome: Hochstetler…

Settima puntata della serie. Inizio dicendo che non mi torna la collocazione temporale: qui siamo sicuramente nel 2014 perché viene fornita la data precisa del cold case (l'8 marzo 1979) e più volte viene detto che risale a 35 anni prima, ma poi i riferimenti alle vicende dei precedenti libri non coincidono con questa data. Anche nel libro precedente c'erano un paio di imprecisioni, non so se errori dell'autrice o di chi ha tradotto, comunque sia è una cosa che mi urta tantissimo, non è difficile fare un calendario preciso per chi legge, tanto meno per chi scrive o traduce, e per chi è odiosamente preciso come me questa approssimazione è insopportabile!

Detto questo, il romanzo è carino, mi è piaciuto anche più degli altri perché – come detto e ridetto – ho un debole per i casi irrisolti.

La “solita” semplice Castillo, che ha messo insieme un’altra storia ben costruita e più credibile delle altre, almeno sulla base di sterili probabilità, con gli Amish a rivestire il ruolo di vittime e non di pericolosi assassini e/o giustizialisti.

Viceversa mi ha lasciato perplessa il non trovare la “resa dei conti” riguardo alla vicenda del passato di Kate, cosa che nel romanzo precedente era legittimo dare per certa.
Viene, invece ripresa marginalmente, ma incisivamente, quella di John e questa volta spero si sia arrivati a un epilogo definitivo, determinante per dare via libera al futuro (e per non ammorbare il lettore con cose dette, ridette, stradette…). 

Reading Challenge 2020: questo testo risponde alla traccia a cascata di aprile, lo collego a "Il suo ultimo respiro" perchè scritti dalla stessa autrice