New York, 18 ottobre di un anno non precisato. Jules Larsen, 25 anni, riprende i sensi e capisce di essere in un ospedale stesa su una barella. Le dicono che è stata investita da un'auto nel momento in cui è uscita correndo dal Bartholomew. E basta quella parola perché i ricordi riaffiorino. Quelli di due settimane prima, quando è tornata a casa in anticipo dopo essere stata licenziata per tagli al personale trovando il suo ragazzo a letto con un'altra. Quelli di una settimana prima, quando ha sostenuto il colloquio per il posto di appartament-sitter al Bartholomew. Quelli di sei giorni prima, quando ha iniziato quel lavoro temporaneo pagato ben mille dollari alla settimana per tre mesi. Quelli di cinque giorni prima, quando Ingrid, la sua nuova collega del piano di sotto, è scomparsa nella notte.
E tutto il resto, cosa che la porta a supplicare il personale medico di non rimandarla là dentro!
Scritto nel 2018, "Lock Every Door" non si distingue certo per originalità, a cominciare dall'ambientazione, un palazzo storico che si affaccia su Central Park inquietando i passanti con i suoi diabolici gargoyle: leggendone la descrizione il mio pensiero è andato subito al Bramford di "Rosemary's baby".
Pare che Sager si sia ispirato al Dakota, il palazzo di New York noto, tra l'altro, perché John Lennon venne ucciso davanti al suo ingresso.
E tutto il resto, cosa che la porta a supplicare il personale medico di non rimandarla là dentro!
Angosciante
Scritto nel 2018, "Lock Every Door" non si distingue certo per originalità, a cominciare dall'ambientazione, un palazzo storico che si affaccia su Central Park inquietando i passanti con i suoi diabolici gargoyle: leggendone la descrizione il mio pensiero è andato subito al Bramford di "Rosemary's baby".
Pare che Sager si sia ispirato al Dakota, il palazzo di New York noto, tra l'altro, perché John Lennon venne ucciso davanti al suo ingresso.
Di Sager l'anno scorso avevo letto "Final Girls. Le sopravvissute" e "A casa prima di sera" e nessuno dei due mi aveva convita. Questo ha avuto una buona partenza, ma arrivata al 78% della lettura avevo deciso di eliminare l'autore dalla mia wish list a causa della piega che stava prendendo la vicenda. Poi la brusca virata che ha impedito al libro di cadere in quell'irrealismo orrifico che non amo, facendo di "Chiuditi dentro" il mio preferito fra i tre.
Certo di aspetti inverosimili e improbabili ce ne sono, ma sono tanti i thriller in cui misteri celati per decenni vengono poi risolti dai protagonisti in maniera fortuita e, spesso, velocemente.
Come in questo caso: i più di sessanta capitoli alternano ciò che accade quel 18 ottobre con i fatti dei giorni precedenti andando poi poco oltre. Ma è proprio questo a rendere incalzante la lettura.
Certo di aspetti inverosimili e improbabili ce ne sono, ma sono tanti i thriller in cui misteri celati per decenni vengono poi risolti dai protagonisti in maniera fortuita e, spesso, velocemente.
Come in questo caso: i più di sessanta capitoli alternano ciò che accade quel 18 ottobre con i fatti dei giorni precedenti andando poi poco oltre. Ma è proprio questo a rendere incalzante la lettura.
Reading Challenge 2025, traccia cascata di lettere di marzo: stella
