sabato 19 ottobre 2019

"Non ditelo allo scrittore", Alice Basso


Torino, inizio 2015. Sono passate quattro settimane da quando Vani Sarca con l’incarico di scrivere un ricettario narrativo si era ritrovata invischiata nelle vicende di una delle famiglie più in vista di Torino, e non solo.
Questa volta non deve fare la ghostwriter, ma cercarne uno, quello che vent’anni prima ha scritto “Verrò a trovarvi sul lago”: le lettere e gli appunti scovati per caso da una redattrice della casa editrice dimostrano che il fu Ruggero Solimano non può essere stato il vero autore del bestseller.
E Vani di tempo ne ha perché il commissario Berganza è tutto preso da un caso troppo pericoloso e per questo cerca di tenerla a distanza, finché deve arrendersi all’evidenza di aver bisogno del suo aiuto per capire come un malavitoso agli arresti domiciliari riesca a mantenere i contatti con i suoi galoppini all'esterno.

Per fortuna leggendo il secondo romanzo della Basso mi ero fatta prendere dalle vicende personali della protagonista, perché in questo sia la ricerca del collega misterioso che la faccenda gialla sono spaventosamente deboli (e preoccupanti in vista della lettura delle altre due puntate della saga), rendendo la trama insulsa.

Deve essersene resa conto anche l’autrice che al presente ha affiancato un salto temporale di 17 anni con diversi capitoli che ci fanno conoscere Vani Sarca ragazzina, ai tempi della scuola e del primo amore. La descrizione di questa Vani 17enne, però, cozza con il personaggio fin qui costruito dalla Basso e con i tanti ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza che già le aveva fatto svelare nei primi due libri: un essere fieramente introverso e solitario che all’improvviso scopriamo perfettamente a suo agio sui banchi di scuola e in coppia proprio con il ragazzo più popolare… Non torna.

Ma ad essere ancora più insensato è il modo in cui questa donna dalla perspicacia paragonabile a un super potere di un super eroe venga trasformata dalla Basso in una sciocca cretinetta incapace di cogliere gli evidenti segnali di interesse da parte di un uomo!

Per lo meno fra i due pretendenti ha fatto rimanere in gioco quello che avrei scelto io!

Reading Challenge 2019: collegamento a cascata con la traccia di ottobre. Lo collego a "Scrivere è un mestiere pericoloso" perché entrambi sono ambientati a Torino