venerdì 20 settembre 2024

"Attenti all'intrusa!", Sophie Kinsella

 

"Greenoaks non è una vecchia casa come tante. È incredibile. Ha una personalità. Ha una torretta! Una finestra con i vetri colorati. I visitatori spesso la definiscono eccentrica o bizzarra o si limitano a esclamare: Wow!
E sì, okay, ci sono anche pochissime persone meschine e ignoranti che la definiscono brutta. Ma sono cieche e hanno torto."

Sussex (Inghilterra), giugno di un anno non precisato. Cosa ha portato Euphemia (Effie) Talbot a nascondersi fra gli arbusti del giardino della casa di famiglia, completamente vestita di nero come una ladra, cercando di cogliere il momento giusto per entrare di nascosto? 
Le sue preziose matrioske, ricevute in regalo al suo quarto compleanno e che per lei rappresentano la famiglia Talbot: suo padre Tony, la sua matrigna (ma madre a tutti gli effetti) Mimi, sua sorella Bean, suo fratello Gus e infine lei, Effie, la piccola di casa.
E' passato tanto tempo da quel compleanno, ormai Effie è una giovane donna, ma l'età adulta non l'ha aiutata ad accettare la separazione dei suoi genitori annunciata a dicembre di un anno e mezzo prima durante il pranzo di Natale, né tanto meno la nuova relazione del padre con una quarantunenne che posta sui social fotografie che li ritraggono nella vasca da bagno ricoperti solo di schiuma! E l'ultima notizia tragica è stata quella della vendita di Greenoaks!
Effie è stata risoluta nel non accettare l'invito/non invito alla sfarzosa festa di addio alla casa organizzata da Krista, finché non si è ricordata che aveva nascosto le matrioske per metterle al sicuro dai ladri. Il suo piano è semplice: entrerà di soppiatto, le recupererà e se ne andrà senza che nessuno si accorga di lei.
Ovviamente non andrà così e i dieci minuti previsti per il raid diventeranno un lungo week-end che cambierà molte cose.

Scritto nel 2021, è il primo romanzo dell'autrice che leggo dall'annuncio della sua malattia dato lo scorso aprile, un pensiero che ha aleggiato costantemente sopra alle pagine lette offuscando non poco il tono scanzonato della storia, tipico dello stile Kinsella.

Effie è il prototipo della sua protagonista: tenera e capricciosa, viziata e affettuosa, cocciuta e coinvolgente, presuntuosa e arrendevole. Personalità sfaccettate in cui non mi sono mai ritrovata, anche (e soprattutto) per via dell'età: perché io invecchio, mentre il target dei libri resta sempre lo stesso e mira alle trentenni o giù di lì.

Essendo un chick lit c'è naturalmente molto rosa con l'immancabile lieto fine generale e ci sono tante situazioni paradossali (a cominciare dalle matrioske: davvero c'è chi le regala a una bambina di quattro anni?!?), ma la Kinsella - al di là dell'importanza che si possa dare o meno a questo genere di libri - ha il grande pregio di scrivere bene, particolare che non bisogna mai dare per scontato, come mi ricorda in ogni frase il terribile thriller che ho in lettura in questi giorni!

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