sabato 15 giugno 2019

"Niente di vero tranne gli occhi", Giorgio Faletti


New York. Christopher e Jordan Marsalis sono fratellastri, ma oltre al padre hanno in comune solo gli incredibili occhi azzurri. Il primo è sindaco di NY, mentre Jordan - più giovane di 12 anni - è tenente di polizia.
Anche l'italo-americana Maureen Martini lavora in polizia, ma a migliaia di km di distanza: fa il commissario a Roma. Durante un periodo di convalescenza trascorso a New York dalla madre, si trova coinvolta nella caccia al serial killer che, dopo aver ucciso, fa assumere ai cadaveri le posizioni tipiche dei personaggi dei Peanuts.
E la sua prima vittima è stato Jerry Kho, nome d'arte di Gerald Marsalis, figlio del sindaco e quindi nipote di Jordan...

Terza opera di Faletti che leggo e che probabilmente sarà anche l'ultima. Tralasciando "L'ultimo giorno di sole", che è un raccontino di genere diverso, adesso potrei quasi fare un copia-incolla di quello che avevo scritto lo scorso anno a proposito di "Io uccido".

Non è un capolavoro, ma è un thriller che coinvolge, il desiderio di sapere chi è l'assassino e perchè uccide sprona alla lettura, ma ho ritrovato tutti gli stessi difetti dell'opra prima: personaggi stereotipati (Jordan Marsalis è la copia di Frank Ottobre, belli e dannati entrambi), un abuso snervante di frasi ad effetto (il motivo principale per cui dubito di riprendere in mano un libro di Faletti), scenari da americanata pazzesca e, di nuovo, due storie che si intrecciano grazie a coincidenze clamorose.

Ma qui c'è un "particolare" (fra virgolette perchè diventa la base per lo sviluppo della vicenda e che non cito perchè sarebbe spoiler) che proprio non ho digerito, un qualcosa che ha senso in una storia paranormale, ma che in un thriller diventa un mezzuccio davvero brutto da usare. Una soluzione forse adottata per rendere stravagante il romanzo, magari pensando a una trasposizione cinematografica, ma che per me è stata una scelta davvero pessima: da un thriller mi aspetto che sia credibile e questo non lo è.

Reading Challenge 2019: collegamento con la traccia musicale di giugno per la parola "occhi" nel titolo