martedì 3 dicembre 2024

"A letto nel Medioevo. Come e con chi", Chiara Frugoni

 

Ultimo saggio scritto da Chiara Frugoni (1940 - 2022), storica pisana specializzata nel Medioevo, pubblicato proprio nell'anno della sua morte.

Un testo piuttosto breve (168 pagine) ricco di illustrazioni ed è proprio dall'analisi di miniature, dipinti e affreschi che l'autrice prende spunto per spiegare gli usi del tempo, un'epoca dove - a giudicare dall'abbigliamento rappresentato - tutti sembrano patire sempre il freddo.

"Nel Medioevo sembra esserci un'unica stagione: l'inverno"

Però tutti dormivano nudi, indossando solo un berretto per proteggere la testa dal freddo della stanza. E la nudità aveva un unico scopo: avere a che fare con meno pulci e insetti possibile.

Leggendo la Frugoni ho pensato più volte a quanto mi sarebbe piaciuto assistere a un dibattito fra lei e Régine Pernoud che nel suo "Medioevo. Un secolare pregiudizio" smontava tutti i giudizi negativi che tendenzialmente suscita questa grande epoca storica, mentre nel saggio della Frugoni non viene descritto neppure un aspetto che possa portare a pensare a quanto sarebbe stato bello nascere mille anni fa: fra igiene, aspettativa di vita, questioni sociali e altro siamo stati molto fortunati a nascere adesso (e in una certa parte del mondo)!

"Oggi, con l’acqua corrente e l’abituale igiene personale, non pensiamo più agli afrori del sudore e a tutti i cattivi odori stagnanti nell’aria medievale a causa della presenza di liquami e deiezioni animali e umane nelle strade - non esistevano le fognature -, dove abitualmente finiva anche, buttato dalla finestra, ogni tipo di rifiuto organico commestibile."

Come il titolo rende chiaro, il focus dell'opera riguarda il letto, che nel Medioevo era un vero e proprio indicatore sociale: se i ricchi potevano godere di ampie strutture (i
l letto da parata di Carlo V misurava quasi quaranta metri quadrati) ben isolate dal pavimento e circondate dal legno (come in Italia) o da cortine in tessuto (come in Francia), i poveri avevano a disposizione soltanto miseri pagliericci di frasche tenute insieme da paletti quando non dovevano accontentarsi di stuoie stese direttamente sul terreno.

Ma anche per le persone benestanti spesso il letto era il mobile più importante e l'unico confortevole dell'intera casa.
Si dormiva con molti cuscini dietro alla schiena, cosa che costringeva a stare quasi seduti, e i letti venivano rifatti usando appositi bastoni.
Ed era normale ritrovarsi (nudi) a dormire con perfetti sconosciuti: succedeva ai malati negli ospedali, ai viaggiatori nelle locande (qui 
la Furgoni ricorda che nel Medioevo era così pericoloso viaggiare che prima di partire si era soliti fare testamento), ovviamente ai servi nelle case nobili.

Queste sono solo alcune delle curiosità descritte dall'autrice, un testo interessante di cui però mi sono pesati i tanti rimandi al "Decameron" di Boccaccio, almeno uno per capitolo, con stralci riportati alla lettera di cui non posso dire di aver capito tutto: fra le infinite note non ci sarebbe stata male una "traduzione" per chi, come me, non è in grado di leggere l'italiano del milletrecento come se fosse "Topolino".

Reading Challenge 2024, traccia annuale Come Quando Fuori Piove, quando: un libro con un'indicazione temporale nel titolo

domenica 1 dicembre 2024

Reading Challenge: tracce di dicembre

    


TRACCE MENSILI


Libere:
  • libri da abbinare al bingo natalizio
  • libri che si sviluppano in almeno due piani temporali diversi alternati
  • libri in cui sia presente uno di questi personaggi: ballerina, bambino, fantasma, soldatino di stagno, sorelle, topo

Traccia gioco di società: Tombola, libri con un numero nel titolo


Traccia vagabonda: 



I miei punti di dicembre: