domenica 22 dicembre 2019

"Mentre fuori nevica", Sarah Morgan


Mount Mansfield (Vermont), giorni nostri. La ventottenne Kayla Green, biondissima e bellissima, ha bruciato le tappe del suo settore: dopo pochi anni è già candidata alla vicepresidenza di Innovation, una delle più prestigiose agenzie di pubbliche relazioni del Paese. Il suo segreto? Lavorare e basta. Un altro suo segreto? L’odio compulsivo per il Natale.
E’ per questo che ha accettato di trascorrere la settimana delle feste nel Vermont. Il suo nuovo cliente, il bel tenebroso e super sexy Jackson O’Neil, ha bisogno di lei per rilanciare il resort montano extra lusso che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni.
Quello che i due non hanno messo in conto è la fortissima attrazione che li calamiterà fin dal primo sguardo…

Loro non lo avranno messo in conto, ma a chi comincia a leggere un libro di questo tipo basta un’occhiata alla copertina per sapere come andrà a finire.
I romanzi d’amore non sono il mio genere preferito, ma ce ne sono di validi, eccome. “I ponti di Madison County”, ad esempio, non scenderà mai dal podio delle letture più belle della mia vita. Ma volendo fare una proporzione usando la classifica della serie A attuale, “I ponti di Madison County” stanno all’Inter come “Mentre fuori nevica” sta al Genoa: primi e ultimi.

La scrittura della Morgan è un concentrato imbarazzante di ripetizioni (il kindle mi conta 17 volte in cui Jackson ha la voce roca e quasi altrettante quelle in cui il silenzio montano viene interrotto dalla neve che cade da un ramo) e di terribili descrizioni che immagino vorrebbero trasmettere eccitazione e coinvolgimento (come le mani “perversamente esperte” o “gli occhi azzurri assassini” di lui) senza riuscirci minimamente.

Un romanzetto banale, scontato e vuoto, con personaggi altrettanto banali, scontati e vuoti. Non posso neppure dire stereotipati perché penso, e spero, che ormai si vada oltre la donna sergente di ferro sul lavoro che però nasconde dentro di sé una fanciullina piena di insicurezze e di fragilità, che cerca di scappare da ogni minima circostanza positiva per paura di soffrire, ma che poi finisce per cadere fra le braccia di lui, bello, forte, deciso, il massimo esemplare di maschio alfa!

Se sapessi come fare riempirei questa recensione dello smile che vomita di Whatsapp perché questi libri sono l’equivalente del regalare alle bambine il piccolo forno, ma quello - forse e per fortuna - non esiste più, mentre questo ha il coraggio di essere il primo capitolo di una trilogia!


Reading Challenge 2019: collegamento con la traccia musicale di dicembre perchè racconta di un Natale sotto la neve