venerdì 19 giugno 2020

"Una strada oscura", Linda Castillo

 
Contea di Geauga, notte fra il 10 e l’11 maggio 2014. Naomi King ha 29 anni quando viene uccisa nel suo letto. Il marito Joseph viene processato e condannato all’ergastolo: l’uomo, pur essendo Amish, ha un temperamento violento e ha già scontato due piccole condanne per maltrattamenti domestici e possesso di droga.
I cinque figli della coppia vengono affidati agli zii materni, che vivono a Painters Mill ed è lì che Joseph va dopo essere evaso di prigione. Sarà il comandante Kate Burkholder a entrare nella fattoria per cercare di farlo ragionare. Troverà un uomo disperato, riconoscendo solo a tratti quel ragazzo con cui è cresciuta e di cui era segretamente innamorata. Un uomo che cercherà in tutti i modi di convincerla di una cosa: non è stato lui a uccidere sua moglie due anni prima.

Ancora un cold case per la tredicesima puntata della serie. Un giallo ben costruito che si evolve e si risolve con indagini “vecchio stile”: ogni tassello è costituito dalle testimonianze che Kate raccoglie, direttamente o indirettamente.

Sentimentalmente piacevoli i capitoli con i ricordi di Kate bambina e ragazzina Amish.

L’unico appunto va al finale “comodo”: la Castillo si è semplificata il lavoro facendo succedere un qualcosa che porta in fretta all’epilogo della vicenda. Avrei preferito che la risoluzione avvenisse in modo diverso, ma è stata ugualmente un’altra lettura piacevole.

Reading Challenge 2020: questo testo risponde alla traccia normale di giugno "un libro con meno di 400 pagine"