B-612 è un piccolo asteroide con due vulcani attivi, uno inattivo, una piccola rosa e un Piccolo Principe. Un giorno questo particolare bambino lascia il suo mondo e si mette in viaggio, incrociando personaggi ancora più strani di lui. Sulla Terra, nel Sahara, incontra un pilota con l'aereo in avaria, la voce narrante che sei anni dopo racconterà questa storia.
Leggere tanto e arrivare a 52 anni senza aver letto il libro non religioso più tradotto nel mondo era una lacuna che non pativo particolarmente, ma che adesso sono contenta di aver colmato.
Non posso dire che mi abbia conquistata, però capisco il perchè piaccia a tanti. Capisco meno come possa essere considerata una lettura adatta ai bambini perchè - se lo è senz'altro per lo stile - dubito che bambini e ragazzini possano davvero cogliere tutte le metafore che racchiude. Di sicuro io non le avrei capite visto che anche adesso ho dovuto fare una ricerca sul web appurando che, come pensavo, certe sfumature mi erano sfuggite.
Penso che ci voglia un animo molto poetico e una mentalità molto positiva per trovarsi a proprio agio in questa favola e io alle favole ci credo sempre meno.
venerdì 10 dicembre 2021
"Il piccolo principe", Antoine de Saint-Exupéry
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Challenge 2021: questo testo risponde alla nona traccia annuale,
"cinque libri svuota wish list"