domenica 29 marzo 2020

"Persa nel tempo", Linda Castillo


Painters Mill (Ohio), metà ottobre 2011. Kate Burkholder e John Tomasetti sono riusciti a ritagliarsi un paio di giorni di relax fra un caso e l’altro, ma appena si registrano alla locanda Maple Creek Inn i due proprietari, Harley e Fannie, casualmente riescono a stuzzicare la curiosità di Kate per un cold case, quello di Angela Blaine, una bellissima ragazza scomparsa ventidue anni prima. Era stato proprio Harley a trovare i suoi vestiti insanguinati lungo il fiume. Tutti – polizia compresa - ai tempi sospettavano di Tucker Miles, il fidanzato violento della ragazza, ma l’uomo aveva un alibi di ferro.
Impossibile per i due investigatori non farsi coinvolgere: oltretutto con la pioggia è saltato il picnic che avevano in programma, tanto vale fare qualche domanda in giro…

La quinta puntata della serie non è un romanzo, ma un racconto lungo. Una lettura simpatica e piacevole che sfiora appena il mondo Amish. Grazie alla brevità (96 pagine), la Castillo rivanga solo una volta il passato di Tomasetti e mai (!!!) quello di Kate: strabiliante.

Carina l’idea del cold case, un genere che amo molto, ma la cosa più bella di questa lettura sono senza dubbio la descrizione iniziale della campagna dell’Ohio con le colline colorate dal fogliame autunnale e la calda atmosfera del Bed and Breakfast dove soggiornano i due protagonisti.

Reading Challenge 2020: questo testo risponde alla traccia a cascata di marzo, lo collego a "Scomparsa" perchè scritti dalla stessa autrice