E’
possibile in un librino di 98 pagine raccontare trenta brevissime
storie di appena tre pagine ciascuna, attingendo da aneddoti e da
fatti reali, facendo riferimento a vicende personali e non, spaziando
fra bullismo, Costituzione Italiana, malnutrizione, seconda Guerra
Mondiale, lotta all’evasione, leggende metropolitane, memoria
olfattiva, imbarazzanti viaggi in treno, altrettanto imbarazzanti
verbali processuali, sedicenti giornalisti, politici che usufruiscono
della scorta pur sapendo di non averne bisogno, il trucco del
poliziotto buono e del poliziotto cattivo, l‘importanza delle
parole, quella delle apparenze, la pericolosità di certi avverbi, i
limiti del ragionamento logico, ecc, ecc, facendo divertire il
lettore, facendolo commuovere, facendolo indignare, facendolo
vergognare, facendolo sempre riflettere, con intelligenza, vivacità
e simpatia?
Per
Gianrico Carofiglio è possibile, eccome.
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Challenge 2019: collegamento a cascata con la traccia di settembre.
Lo collego a "Il passato è una terra straniera" perchè in
entrambe le copertine c'è un disegno