Lanfranco
Giussani, manager e donnaiolo, parte per andare in crociera con la
svedese di turno: una fortunata coincidenza che gli salverà la vita.
Perchè
il suo appartamento, le cui finestre si affacciano proprio di fronte
all’ingresso del tribunale, sono il punto perfetto da cui Mico
Torre, cecchino prezzolato, potrà svolgere il suo lavoro.
Ma il "potrà" si trasforma in "potrebbe", perché se il debole di Giussani
sono le donne, quello di Torre è un altro…
Il
mese scorso ho trovato questo librino abbandonato su una delle
panchine sotto casa, in ottime condizioni, eccetto un’orecchia
all’interno. Bookcrossing o dimenticanza? Spero la prima, visto che
me lo sono preso, e così facendo sono tornata a leggere Faletti,
cosa che non pensavo di fare più dopo “Niente di vero tranne gli occhi” letto nel giugno scorso.
E’
stata una lettura rapidissima che tutto sommato sono contenta di aver
fatto (una robina divertente fintamente noir), soprattutto perché a
costo zero. La Nave di Teseo ha spalmato questo racconto in un
librettino formato mignon, ha usato un font piuttosto grande e ha
lasciato ampi margini sopra, sotto, a destra e a sinistra. Così
facendo la storia, che comincia a pagina 9, arriva a pagina 43,
proseguendo con la numerazione fino a pagina 54 grazie a un breve commento della vedova dell'autore e ai ringraziamenti.
Sono
convinta che se lo ricopiassi in un normale foglio A4 sarebbe più
corto di ciascuno dei 30 raccontini di Carofiglio raccolti in
“Passeggeri notturni”.
Il
prezzo di copertina del librino di Faletti è 6€, quello della
raccolta di Carofiglio 12.50.
6 x 30 = 180
Ma nessuno spenderebbe
mai 180€ per 30 raccontini venduti singolarmente. Ha senso
spenderne 6 per uno unico? Ognuno i propri soldi li spende
come vuole. E ognuno fa quello che vuole con i rinvenimenti postumi
ereditati.
Però, però, però…
Questo racconto avrebbe avuto maggiore dignità se pubblicato all’interno di una rivista letteraria.
Reading
Challenge 2019: collegamento a cascata con la traccia di settembre.
Lo collego a "Passeggeri notturni" perchè hanno entrambi
meno di cento pagine